ANCONA – Ruba due smartphone al Palaindoor per la droga dopo aver rapinato con un coltello una 15enne. Ancora guai per il 36enne che l’altra sera in via Torresi aveva minacciato una ragazza fuori da un supermercato. Quest’ultima terrorizzata gli aveva consegnato 15 euro. Ieri pomeriggio gli uomini della questura dorica sono intervenuti nuovamente per un furto consumato all’interno degli spogliatoi della palestra di via della Montagnola.
Grazie ad una descrizione accurata dei due soggetti che si aggiravano per la struttura con fare sospetto, gli agenti hanno potuto facilmente individuare due uomini in Piazza Ugo Bassi: un 47e e un 36enne (già responsabile della rapina alla 15enne), entrambi italiani, gravati da numerosi precedenti. Il 47enne ha ammesso di aver rubato i telefoni per comprare droga. Il 36enne aveva con sé una bustina di plastica con della metanfetamina all’interno.
A seguito delle informazioni ricevute, gli operatori si sono recati all’interno dell’esercizio commerciale che aveva ricevuto i proventi del furto in cambio del denaro e di cui titolare risultava essere un bengalese. Quest’ultimo, incalzato dalle domande dei poliziotti, consegnava loro i due dispositivi provento del furto che, nel frattempo, erano stati privati delle rispettive sim card. Alla luce dei riscontri il titolare del negozio veniva accompagnato in Questura e qui denunciato per ricettazione, mentre i due telefoni venivano restituiti al legittimo proprietario.
Considerata la mancanza di un’attività lavorativa fissa e continuativa, visti i precedenti giudiziari che il soggetto 36enne annovera ed in particolare, valutata la sua spiccata propensione nel procurarsi del denaro attraverso azioni criminose come rapine e furti, destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale e del daspo urbano emesso dal Questore a seguito della rapina commessa qualche giorno fa, gli operatori procedevano all’arresto del soggetto per i reati previsti dagli artt. 110, 624, 625 c.p. (l’arresto questa mattina non è stato convalidato dall’autorità giudiziaria). Per gli stessi reati è stato denunciato in stato di libertà il 47enne. In considerazione della loro continuità nel delinquere e delle condotte di vita tenute dai due individui, nei confronti di entrambi il Questore di Ancona ha emesso l’ulteriore misura di prevenzione dell’avviso orale.