ASCOLI PICENO – La terza sconfitta consecutiva e la prima vera contestazione dello stadio Del Duca. L’Ascoli, in campo con la maglia celebrativa contro il Como, non onora il 125esimo anniversario della fondazione (e il compleanno di patron Pulcinelli) e sprofonda nella crisi. Primo tempo da scena muta, secondo meglio, con almeno tre occasioni ghiotte, ma non basta. Classifica preoccupante: la botola playout potrebbe spalancarsi già stasera, dopo Modena-Sampdoria.
Il Picchio infila così la testa nella terza sosta della stagione. Inevitabili le riflessioni sulla conduzione tecnica: per Villiam Viali 12 punti in 13 partite.
Si comincia con una sola novità nel Picchio, apparecchiato sempre col 4-4-2: il ritorno da titolare di Mendes in attacco. E si comincia, soprattutto, con il gol partita del Como dopo appena 4 minuti: cross basso di Ioannou per Cutrone, che in scivolata timbra la quinta rete stagionale, la seconda consecutiva. Subito sotto l’Ascoli, che prova a rianimarsi con la punizione di Falasco, allontanata di testa da Kone. I 5.870 dello stadio Del Duca chiedono alla squadra di Viali di tirare fuori gli attributi. Ma il Como continua a fare la partita: destro dal limite di controbalzo di Cutrone, il muro di Bellusci (recuperato dopo il guaio fisico di Bari). All’11’ sempre il numero 10 lariano, Barosi si oppone, ma è fuorigioco.
Si procede, senza sussulti. Al 24’ piazzato di Falasco, Caligara per la girata di Nestorovski: para facile Semper. Tengono palla gli ospiti (chiuderanno il primo tempo col 64% di possesso), l’Ascoli fatica. I tifosi contestano, mentre Caligara accusa qualche problema fisico. Al 36’ il Como sfiora il raddoppio col mancino di Verdi. Si arriva al riposo. Inevitabili i fischi dei quasi 6mila dello stadio Del Duca.
Al rientro dagli spogliatoi Viali toglie Caligara e inserisce Rodriguez, passando al 4-3-2-1. Proprio lo spagnolo al 51’ fa gridare al rigore l’Ascoli: entrato in area, lo ferma Odenthal, per i bianconeri con un tocco di braccio, non per l’arbitro Pezzuto. Al 59’ diagonale di Bayeye, quindi il tiro di Nestorovski respinto: è la prima vera occasione per il Picchio, che ha cambiato marcia. A ruota la parata di Semper su Rodriguez. Longo corre ai ripari: fuori Verdi e Iovaine, dentro Gabrielloni e Cassandro. Segue il sinistro di Nestorovki, alto. Preoccupato Viali in panchina. Subito dopo il tentativo al volo di Falasco controllato da Semper. Riparte il Como e Gabrielloni, dentro l’area di rigore sciupa il pallone del 2-0.
Intanto, entra D’Uffizi per Giovane. Altra chance per l’Ascoli: Di Tacchio, sventola fuori di poco. Il Como soffre, Bellusci e compagni attaccano a testa bassa. Longo ricambia: in panchina Cutrone e Da Cunha, in campo Abildgaard e Mustapha. Doppia mossa anche per Viali: escono Di Tacchio e Bayeye, ecco Millico e Gnahoré. Ma l’Ascoli fatica a riaccendersi. Al 90° Barosi è decisivo sul destro ravvicinato di Cassandro.
Cinque minuti di recupero, ma il risultato non cambia. L’Ascoli saluta i tifosi, ma dal Del Duca solo cori contro e fischi. Con mister Viali invitato ad andarsene, la squadra a lavorare e patron Pulcinelli a guardare “che rovina”.
Il tabellino di Ascoli-Como 0-1
ASCOLI (4-4-2): Barosi; Bayeye (81′ Millico), Bellusci, Quaranta, Falasco; Caligara (46′ Rodriguez), Di Tacchio (81′ Gnahoré), Giovane (72′ D’Uffizi), Falzerano; Mendes (87′ Manzari), Nestorovski. All.: Viali.
COMO (3-4-2-1): Semper; Curto, Odenthal, Barba; Iovine (62′ Cassandro), Bellemo, Kone (89′ Baselli), Ioannou; Verdi (62′ Gabrielloni), Da Cunha (76′ Abildgaard); Cutrone (76′ Mustapha). All.: Longo.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.
Rete: 4′ Cutrone.
NOTE: ammoniti Bellusci, Caligara e Giovane per l’Ascoli; Semper, Ioannou, Verdi, Cassandro e Mustapha per il Como. Angoli 3-3. Spettatori 5.870.
Foto Ascoli Calcio