Bora (Pd): “Non sarò a Chiaravalle perché nessuno mi ha invitata”

In una lunga nota la consigliera regionale del Partito Democratico Manuela Bora chiarisce di non essere stata invitata all’incontro “Le periferie dei bambini” organizzato dalla segreteria regionale del Pd Marche, in programma domani a Chiaravalle (Ancona). “Sono l’unica consigliera del Partito Democratico eletta nella provincia di Ancona a non essere stata invitata all’iniziativa – spiega -. Spetterà quindi alla segretaria regionale spiegare il motivo della mia esclusione. L’impressione è che sia già iniziata la campagna elettorale e che logiche personalistiche e di caminetto abbiano preso il sopravvento su contenuti e temi concreti” attacca Bora. Quanto al merito del contenuto dell’appuntamento, la consigliera dem ricorda il suo impegno nel settore. “E’bene parlare di periferie di bambini e con piacere avrei condiviso il mio pensiero e il lavoro svolto per tutelare i diritti dei minorenni – osserva -. Impegno che, anche in assenza di una delega specifica, inizia da assessora nella Giunta Ceriscioli e continua ancora oggi dai banchi della minoranza”. Bora cita ad esempio “la scelta di riservare una parte delle risorse dedicate alla violenza contro le donne all’aiuto dei minorenni vittime anch’essi di violenza intrafamiliare assistita. Questo è stato il modo in cui ho provato a concretizzare il diritto del bambino ad uscire dall’invisibilità ed essere riconosciuto dalle istituzioni”. Negli stessi anni, “per rispondere al diritto del bambino alle cure genitoriali e contemporaneamente evitare la rinuncia dei genitori all’impiego, ho avviato una serie di politiche dedicate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” ricorda. “Le più recenti visite nei consultori pubblici della Provincia di Ancona – prosegue – mi hanno portato a chiedere maggiori risorse economiche e di personale dedicato alla presa in carico della famiglia e alla prevenzione delle forme di disagio dei minorenni”. “Cito infine due mozioni, la prima per chiedere l’inserimento dell’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità nelle scuole e la seconda, depositata proprio ieri, per promuovere e sostenere le attività dedicate ai minori vittime di violenza assistita” conclude.