Pesaro – Coppia di detenuti albanesi in fuga durante il lavoro esterno al carcere, ricerche a tappeto

Con il permesso di uscire dal carcere nel piano di reinserimento sociale, moglie e marito si trovavano, per il turno di lavoro, nell’azienda agricola de Leyva a Pesaro. Ma quando sono arrivati gli agenti di polizia pentienziaria per riportarli nella Casa Circondariale di Villa Fastiggi, non c’erano più. Emilian Bici, 43 anni, detenuto in carcere per tentato omicidio, ed Ermelinda Saphiu, 38, entrambi albanesi, moglie e marito, sono evasi approfittando del lavoro esterno che permetteva loro di uscire dall’Istituto di pena alle 7 di mattina, per poi fare ritorno dopo 8 ore. E’accaduto martedì nel primo pomeriggio. Da quel momento sono scattate le ricerche della coppia, estese prima al territorio provinciale, poi in tutta Italia. Polizia e carabinieri hanno controllato le stazioni dei treni e degli autobus, cercando anche attraverso le immagini delle telecamere se i fuggitivi fossero passati in qualche punto di partenza. Setacciate anche le loro celle alla ricerca di qualche indizio che potesse indicare la via di fuga. Non si esclude che potessero avere dei complici con i quali si sono allontanati avendo già una meta sicura, forse all’estero, dove andare per evitare di essere ripresi e riportati in carcere. E’ ipotizzabile che la coppia avesse organizzato il piano di fuga da tempo, potendo contare sugli orari abitudinari, oltre alla dedizione al lavoro che dimostravano di avere nell’azienda agricola didattica che collabora col carcere di Pesaro per il reinserimento sociale dei detenuti. Il 43enne albanese doveva ancora scontare due anni dopo essere stato condannato per l’aggressione a un 57enne, davanti a un bar di Ravenna, quasi sei anni fa. L’uomo era stato colpito con una serie di coltellate nel ventre perché, alla richiesta di ospitare la coppia e un altro amico albanese, aveva detto di no. Secondo quanto poi ricostruito i tre vivevano di furti e probabilmente erano alla ricerca di una sistemazione per compiere razzie sul territorio. Le telecamere di sicurezza avevano ripreso la scena: la 38enne,, aveva afferrato le braccia dell’uomo, mentre il marito e l’amico lo colpivano con 5 fendenti. Bici, nonostante un divieto di ingresso in Italia, ed Ermelinda, allora incensurata, erano poi stati individuati e arrestati a Fano a distanza di due giorni. La decisione di evadere cancella tutti i bonus che avevano ottenuto mantenendo una buona condotta. a Saphiu mancavano solo 5 giorni per concludere la pena. Ora i due detenuti, in seguito all’evasione, rischiano una condanna che va da 6 mesi a un anno.