PESARO – E’ stata una mattinata agitata nei tribunali di Pesaro e Urbino. Intorno alle 7 è arrivata una telefonata in prefettura che annunciava la presenza di una bomba in tribunale. Immediatamente i carabinieri con l’ausilio dell’Unità cinofila, polizia e guardia di finanza si sono portati nel tribunale pesarese e in seguito l’unità cinofila si è diretta verso quello urbinate, per scandagliare le strutture alla ricerca del possibile ordigno. Nel capoluogo sono stata chiuse le porte del tribunle, delimitata l’area antistante, blindato il vicino piazzale Carducci. A Urbino la polizia ha chiuso via Raffaello da Porta Raffaello fino all’incrocio con via Bramante e via Santa Margherita. La voce nella telefonata era in prefettura era quella di un uomo, che non è ancora stato identificato, il quale ha riferito in un primo momento di aver lasciato o voler mettere una bomba all’interno del tribunale. Da qui è scattato l’allarme in entrambi i palazzi di giustizia. A Pesaro tutto è rientrato dopo il controllo effettuato tramite i cani addestrati a scoprire la presenza di bombe. La squadra specializzata si è subito dopo messa in viaggio per raggiungere Urbino ed effettuare gli stessi controlli a titolo precauzionale. Tutto si è risolto con un nulla di fatto poco dopo le 11. Nessun ordigno.