Agiva anche tra Abruzzo e Marche la presunta organizzazione criminale italo-albanese operante in Sardegna smantellata a seguito della maxi operazione antidroga denominata “Family and Friends” scaturita al termine dell’inchiesta portata avanti dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari.
Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Cagliari e della Compagnia di Quartu Sant’Elena, insieme ai reparti territoriali e specializzati e il supporto della direzione centrale per i servizi antidroga, hanno eseguito quaranta di provvedimenti cautelari per associazione finalizzata al traffico internazionale di droga: per 22 persone si sono aperte le porte del carcere mentre 18 ordinanze sono agli arresti domiciliari.
Dalle indagini sarebbe emerso che la banda operava prevalentemente tra Sardegna, Liguria, Emilia Romagna, Marche e nelle province abruzzesi di Teramo e Pescara.
Per gli inquirenti, al vertice di questa rete criminale operava un individuo residente a Quartu Sant’Elena che gestiva i contatti con la Spagna per l’importazione di hashish e con l’Albania per la cocaina.
Lo stesso individuo avrebbe coordinato anche altri due gruppi criminali: una operante a Quartu, dedicata allo spaccio nella zona di Cagliari, e un’altra a Sassari.
Nel corso delle indagini, che hanno avuto una durata di diversi mesi, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di hashish, marijuana e cocaina. La massiccia operazione ha richiesto la partecipazione di oltre 300 militari dell’Arma e il supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.