PESARO – E’ stata ritrovata Sara Tomassini, la 35enne pesarese che una settimana fa si era allontanata dal reparto di psichiatria di Muraglia dove era ricoverata. Un generale sospiro di sollievo per una storia che finalmente trova il suo lieto fine. La ragazza è stata ritrovata giovedì pomeriggio, intorno alle 18 alla stazione ferroviaria di Rimini. Sta fisicamente bene. L’hanno rintracciata che indossava ancora la felpa blu con cappuccio e la tuta grigia con ai piedi le crocs che si portano negli ospedali. Ad accorgersi di lei una pattuglia di militari dell’Esercito, impegnati nell’operazione Strade sicure, che stavano effettuando controlli alla stazione ferroviaria di Rimini. Hanno notata una giovane donna aggirarsi tra i binari manifestando una certa agitazione. L’hanno avvicinata con cautela. E dopo averle fatto alcune domande, avendola vista agitata, si sono insospettiti e hanno avviato una sorta di colloquiale trattativa per capire le ragioni dell’agitazione e dei suoi timori. Alla fine ha detto loro come si chiamava. Poco dopo, i militari hanno mostrato la ragazza ad una volante della polizia che stava transitando in zona. Nel cruscotto dell’auto c’era l’identikit di Sara. I poliziotti si sono presi cura di lei conducendola in questura. Del suo ritrovamento sono stati informati i familiari. Grande gioia per loro alla notizia del ritrovamento di Sara. Nei giorni scorsi il papaà Cosimo aveva rilanciato duea accorati appelli sui social, per salvare la vita ala figlia. Appelli che sono rimbalzati in tutt’Italia grazie al tam tam virtuale su Facebbok con migliaia e migliaia di condivisioni in rete.