Anni di aggressioni e minacce a moglie, divieto di avvicinamento

Maltrattamenti costanti e continui ai danni della moglie convivente. Offese, umiliazioni e aggressioni fisiche con spinte, lanci di oggetti contro di lei e prese per il collo. Un inferno quello vissuto da una donna anconetana. Dal 2017, secondo le indagini della polizia coordinate dalla Procura, avrebbe subito queste vessazioni dal marito 50enne, di origine tunisina, che avrebbe reso la convivenza intollerabile. Per ogni futile motivo sfogava la sua rabbia gettando e distruggendo oggetti in casa. Negli ultimi tempi, oltre a negare alla moglie il denaro per la spesa alimentare, l’aveva minacciata anche di morte ogni qualvolta lei gli confermava di voler interrompere il loro rapporto. Lo scorso 22 novembre, i poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza del gip che, sulla base delle indagini eseguite, ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare del 50enne per il reato di maltrattamenti contro la moglie. La misura prevede anche il divieto di avvicinamento alla donna a una distanza di almeno 400 metri e l’applicazione del braccialetto elettronico