Venezia-Ascoli 3-1: primo ko della gestione Castori

VENEZIA – Il primo tempo resta a guardare, il secondo mette paura alla capolista ma finisce male. Allo stadio Penzo niente sorpresa, l’Ascoli cede al Venezia. Sotto di due all’intervallo, i bianconeri riaprono la sfida col gol cadetto numero 1 di Masini, e però non basta. Primo stop per Fabrizio Castori.

Sette assenze per il Picchio, nel 3-4-1-2 le novità Adjapong (il peggiore) in difesa e Bayeye esterno destro. Durante il riscaldamento Vanoli perde il portiere Joronen, in campo il vice Bertinato, e rimpiazza la punta Pojanhpalo con Gytkjaer, che lo ripagherà con una doppietta. Cinquemilaseicentosessanta (5.660), inclusi i 155 dalle Marche, gli spettatori.

Pronti, via subito l’ex Pierini che prova a servire Johnsen, ma il norvegese non ci arriva di un soffio. L’Ascoli si fa vedere con l’incornata di Quaranta: alta. Dopo il quarto d’ancora Pierini, pericolosissimo col sinistro. Al 20′ imbucata di Tessmann per l’ex bianconero, che stavolta non inquadra la porta. Al 26’ il Venezia sfonda. Johnsen vince il duello con Adjapong e poi serve di tacco Gytkjaer: interno destro del danese, Viviano non può nulla, 1-0.

Alla mezzora i lagunari raddoppiano: corner di Pierini, tiro-cross di Busio, sul pallone Altare che sotto misura fa 2-0. Ascoli al tappeto. La capolista non si ferma. Altro colpo di tacco di Johnsen per Gytkjaer: Gnahoré salva il Picchio. Al 38′ Viviano dice di no a Candela, da posizione ravvicinata. Si va al riposo sul 2-0.

Sopra Patrizio Masini, al primo centro in Serie B

In avvio di ripresa l’Ascoli la riapre. Masini è bravo a sfruttare una corta respinta di Bertinato sul cross di Falasco: 2-1. Gli uomini di Castori cambiano marcia. Il Venezia intanto cambia: fuori Ellertsson, al suo posto Jajalo.

Al 60′ punizione di Falasco, respinge male Zampano, Botteghin spara alto col destro. Anche Castori mette mano alla squadra: richiama Gnahoré e Rodriguez e spedisce in campo Milanese e Manzari. Ancora Vanoli: dentro Ullmann e Bjarkason per Zampano e Johnsen. Al 63′ i suoi potrebbero triplicare: Gytkjaer calcia davanti a Viviano, il pallone si impenna, Quaranta salva quasi sulla linea.

Castori si gioca anche la carta D’Uffizi (per Masini). Al 77′ traversone di Falasco, colpo di testa proprio del neo entrato che sfiora il pari. Quindi la replica dell’ex Pierini: Viviano c’è. Entrano pure Giovane e Millico perBayeye e Di Tacchio.

Finale emozionante. Mendes serve Millico al limite, mancino che però finisce in bocca a Bertinato. All’89’ il 3-1: Busio per Dembelè, cross respinto male da Adjapong, destro al volo di Gytkjaer per il quarto gol stagionale.

L’Ascoli, all’ottavo ko (il primo con Castori in panchina), rimane in zona playout. Prossima tappa, sabato 9 dicembre, con lo Spezia al Del Duca.

Di seguito il tabellino di Venezia-Ascoli 3-1

VENEZIA (4-3-3): Bertinato; Candela, Altare, Modolo (87′ Busato), Zampano 6 (61′ Ullmann); Busio, Tessmann, Ellertsson (54′ Jajalo); Pierini (87′ Dembelè), Gytkjaer, Johnsen (61′ Bjarkason). All.: Vanoli.

ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta; Bayeye (82′ Giovane), Gnahoré (60′ Milanese), Di Tacchio (82′ Millico), Falasco; Masini (71′ D’Uffizi); Mendes, Rodriguez (60′ Manzari). All.: Castori.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta.

Reti: 26′ Gytkjaer, 30′ Altare, 47′ Masini, 89′ Gytkjaer.

NOTE: ammoniti Altare per il Venezia e Di Tacchio, Falasco e Millico per l’Ascoli. Recuperi: 2’ pt, 6’ st. Spettatori 5.660, inclusi i 155 dalle Marche.

Foto Ascoli Calcio