Aiutò mamma e figlia a riunirsi in Italia, Antonio Tajani padrino di battesimo di una bimba nigeriana

Il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani è diventato padrino, a Fabriano, di una bambina nigeriana, figlia di una donna ospite di una comunità protetta. La cerimonia, celebrata nella chiesa di San Nicolò dal parroco don Aldo Bonaiuto, ha rappresentato un momento toccante di riunione familiare e rinascita.

Don Aldo , che guida la comunità fondata da don Oreste Benzi, ha elogiato l’impegno di Tajani nel favorire il ricongiungimento familiare. Il sacerdote ha dichiarato: “Grazie Tajani per essere qui. Hai fatto un gesto importante nel prenderti cura di una mamma che voleva rivedere la propria bimba che da quattro anni non vedeva”.

La storia della mamma nigeriana è intrisa di drammatici eventi. In cerca di lavoro in Europa, ha trovato invece difficoltà e sofferenza. Nonostante le avversità, ha dato alla luce il suo secondo figlio e, per salvarlo, è fuggita in treno, trovandosi sola a Chiusi. È stata qui che la sua vita è cambiata radicalmente: accolta dalla comunità Papa Giovanni XXII, ha iniziato una nuova vita.

Don Aldo ha raccontato il contributo fondamentale di Maria, il nome dato alla madre nigeriana, e l’interessamento di Tajani nel ricongiungimento familiare. La bambina, che nel frattempo era stata con la nonna (ora deceduta), è stata riunita alla madre, creando una nuova famiglia.

Il vescovo della diocesi di Fabriano-Camerino, Francesco Massara, ha commentato: “Oggi è una giornata di grande festa perché celebriamo l’Immacolata Concezione di Maria e perché battezziamo due bambine che arrivano da una zona di grande sofferenza e che sono state accolte con grande amore da questa comunità”.

Nell’occasione, anche un’altra bambina, proveniente dalla Costa d’Avorio, è stata battezzata, con Santo Versace e sua moglie come padrini. L’imprenditore della moda Santo Versace è noto per il suo sostegno all’Oratorio locale e alla onlus Pacem in terris.

Il parroco di San Nicolò ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo momento di gioia e solidarietà, sottolineando l’importanza della comunità nel sostegno reciproco.