ASCOLI PICENO – L’Ascoli ha provato a compattarsi per riprendersi la vittoria che manca da quasi 50 giorni. Alle 14, al Del Duca, c’è lo Spezia, retrocesso dalla Serie A, ma messo anche peggio dei bianconeri, che da quartultimi sono avanti di 3 punti rispetto alle Aquile liguri. Mercoledì scorso il confronto con una delegazione di ultras (nella foto) ha dato ulteriori motivazioni al Picchio.
Ora però quelle vanno tradotte sul campo e in classifica. Un pareggio nelle due gare della gestione Castori, uno nelle ultime 5 più in generali, col successo che non arriva dal 2-0 di Lecco datato 21 ottobre. Oggi, insomma, match salvezza di inaudita importanza. Sei gli indisponibili, i soliti: Falzerano, Caligara, Nestorovski, Kraja, Tavcar e Bogdan. Recuperato, all’ultimo, Bellusci. 3-4-1-2 con la novità Milanese a centrocampo.
Sponda Spezia, mister D’Angelo ha esordito con due sconfitte filate. I bianchi, in ogni caso, ne hanno vinta una sola, a Piacenza con la FeralpiSalò: era il 30 settembre. Ora la tappa al Del Duca. Senza gli infortunati Dragowski, Reca e Wisniewski. Disponibile, invece, l’ex Cassata.
Capitolo pubblico. Nonostante i prezzi popolari e il paio di appelli di patron Massimo Pulcinelli, quota 10mila è lontana. A ieri sera tra prevendita e abbonamenti le presenze sicure erano 5.800, con 122 tifosi dalla Liguria (questo dato è definitivo).
Foto Ascoli Calcio