Orrore misto a tristezza avvolge l’abitazione di Corso Persiani in cui sono stati scoperti i corpi mummificati delle sorelle Stortini. Luisa Berenice e Piermaria Luigia sono state trovate prive di vita, mercoledì scorso, nella loro abitazione di Recanati. La morte, però, potrebbe risalire allo scorso inverno. L’autopsia, condotta dal medico legale Antonio Tombolini, sembra aver fugato ogni dubbio sulla natura dei decessi, avvenuti per cause naturali. Difficile, se non impossibile, capire quale delle due sorelle sia deceduta per prima. Il fatto che indossassero un pigiama pesante di pile con sopra una giacca a vento suggerisce la possibilità che la loro morte possa risalire addirittura all’inverno precedente. La condizione dei corpi è altrettanto inquietante: ridotti a uno stato di mummificazione. Non era rimasto che pelle e ossa. E la comunità si interroga su come sia possibile che due persone possano morire in solitudine, senza che nessuno si accorga della loro assenza per così tanto tempo. Le indagini proseguono per cercare di svelare ulteriori dettagli su quanto accaduto e gettare luce sugli ultimi giorni di vita delle sorelle Stortini. Ancora non sono ancora stati fissati i funerali e, nel frattempo, la polizia locale di Recanati ha compiuto sforzi per rintracciare parenti delle donne, riuscendo finalmente a contattare una persona che si sarebbe espressa favorevolmente riguardo alla cremazione delle defunte.