Ieri, il forfait parziale in extremis di una ditta che doveva provvedere ai trasporti scolastici con scuolabus, a poche ore dalla prima campanella nelle Marche, ha lasciato un ‘buco’ in 17 Comuni che nelle ultime ore hanno tentato di correre ai ripari per affidare il servizio. A darne notizia l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli.
La Regione ha sporto denuncia contro la ditta per interruzione di pubblico servizio. Lunedì l’azienda aveva avvertito che non avrebbe garantito il servizio in tre Comuni; ieri nel tardo pomeriggio ha comunicato che poteva svolgerlo solo in sette (due dei quali riguardavano una precedente e distinta gara) da stamattina, facendo slittare la completa regolarità dei trasporti al 27 settembre.
Alcuni dei Comuni hanno trovato già una soluzione, per altri la Regione sta provvedendo ad affidamenti d’urgenza facendo scorrere la graduatoria ai secondi classificati. Per tutti però c’è una situazione d’incertezza, per la difficoltà, da parte di un subentrante, di avere a disposizione mezzi e personale per provvedere al servizio nel giro di 24-48ore o poco più.
Da metà agosto c’erano stati contatti della Regione con la ditta che aveva dato rassicurazioni sulla predisposizione del servizio, seguite però da numerose segnalazioni dei Comuni interessati. Poi i forfait a sorpresa comunicati nelle ultime ore. Alcuni Comuni, che non sono riusciti a trovare un’alternativa per il primo giorno di scuola, hanno informato gli utenti che l’avvio del servizio di trasporto scolastico non sarà rispettato, come da calendario. Intanto molte società di trasporti del territorio si sono rese disponibili al fine di non interrompere un servizio pubblico essenziale dedicato ai bambini, con tutte le difficoltà del caso per operare fin da subito.