ROSETO – Fototrappole, più controlli anche di notte e multe salate con denuncia penale. Contro l’abbandono dei rifiuti nel territorio comunale di Roseto è pronto il giro di vite, soprattutto nelle aree periferiche e in piena Riserva Naturale del Borsacchio. Per questo motivo la nuova Amministrazione Comunale nella persona del sindaco Mario Nugnes, il quale ha la delega all’Ambiente, ha pensato di intervenire.
In attesa del dissequestro dell’Ecocentro della zona dell’autoporto, che dovrebbe diventare il nuovo centro di recupero e del riuso dei rifiuti che la precedente amministrazione voleva realizzare in via Fonte dell’Olmo, l’Ente sta pensando ad un’azione concreta. Le Guide del Borsacchio hanno già dato la disponibilità sull’uso di due fototrappole che hanno in dotazione.
Ma sono insufficienti per dare risposte concrete. Ne servirebbero almeno altre 4 da sistemare nei punti più critici. Una andrebbe piazzata, ad esempio, nella zona di Colle Magnone dove l’abbandono del pattume è praticamente costante e periodico, nonostante gli interventi di bonifica. Un’altra a ridosso del ponte ferroviario sul fiume Vomano.
Anche qui si registra l’abbandono dei rifiuti. E poi almeno un paio, se non addirittura tre, in via Accolle. Qui lungo il percorso gli ambientalisti hanno segnalato diverse discariche. Complessivamente di microdiscariche se ne contano sul territorio rosetano una settantina, tutte documentate. La scorsa settimana il sindaco ha incontrato i volontari delle Guide del Borsacchio e il responsabile, Marco Borgatti ha ricordato l’opera di tanti giovani.
La collaborazione con le Guide Ambientali Italicum, di Maurizio Cerè, consentirà invece di organizzare anche dei servizi di pattugliamento. I primi interventi sono attesi già entro l’anno.