SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Interviste in diretta.
LUCARELLI (allenatore Chieti): Per noi due punti persi come ci capita ormai spesso, credo per la mole di gioco e il gol clamorosamente annullato, abbiamo fatto un’altra ottima prestazione ma evidentemente dobbiamo fare di più. Ci dicono che siamo difensivisti per i pochi gol fatti e subiti, ma noi abbiamo statistiche che ci dicono altro, siamo una squadra offensiva. Oggi potevamo e dovevamo vincere, piangersi addosso non serve. Quando giochiamo in casa noi attacchiamo e gli altri ci fanno i contropiede. Non dobbiamo rischiare troppo la giocata perché in questa categoria ci si difende molto. Noi giochiamo in 3-5-2 ma spesso diventa un 3-3-4. Anche per la Samb non è semplice, pensare di vincere un campionato di Serie D è un po’ troppo ambizioso.
Sono convinto che la Samb abbia solo bisogno di tempo, anche se in queste piazze non sempre viene concesso.
Noi in casa abbiamo fatto solo un punto e mi dispiace per i tifosi, oggi è stata la miglior prestazione dell’anno, da martedì lavoreremo per la gara col Notaresco.
Questo è uno stadio in cui ho visto molte partite e con l’Avezzano venni quando c’era Di Massimo, Samb e Chieti sono le due squadre più importanti, non penso che verrà mai nessuno in massa così a San Benedetto.
ANTONIOLI (Samb): Dovevamo ottenere a tutti i costi una vittoria che per noi era troppo importante, ennesima bocciatura dopo una prestazione valida per l’impegno ma carenti in varie situazioni. Non siamo contenti noi né la società e di tempo ce n’è poco.
Non si sta rendendo al massimo con giocatori che non rendono e la società si sta guardando intorno, può essere che delle scelte non siano state giuste. Il valore dei giocatori c’è ma messi insieme non ci sono i risultati che si aspettava la società e anche io, detto sinceramente. La qualità c’è ma non riusciamo a metterla in mostra, se c’era qualità quelle 2-3 occasioni che abbiamo avuto ci consentivano di vincerla.
Non facciamo gol, sicuramente ci manca qualcosa. Ognuno ha le sue giustificazioni, De Sena tornava dopo un lungo infortunio, lui ha detto “mister, mi dispiace ho sbagliato”, ma se non c’è De Sena dobbiamo avere altri.
Oggi potevamo vincere ma potevamo anche perdere.
In difesa ci siamo sistemati, stiamo subendo meno gol, ma dobbiamo migliorare la fase offensiva per non giocare col 4-3-3 e provato a mettere vicino i due attaccanti con un esterno come Ferretti dietro le punte, forse qualcosa di più abbiamo fatto ma se non vinci queste partite siamo indifendibili e tutti in discussione.
I ragazzi sono concentrati, purtroppo messi assieme con i risultati difficili all’inizio, può darsi che i giocatori siano in difficoltà e la squadra non riesce a rendere per il valore che ha.
Pressione di vincere? Adesso parlare di vittoria del campionato è utopico, ma anche oggi non ce l’abbiamo.
Una vittoria ci avrebbe aiutato a livello psicologico a lavorare meglio, la società è ambiziosa e io stesso lo sono e i calciatori, bisogna trovare la chiave per entrare nella loro testa oppure c’è il mercato. Io sto valutando questa rosa e la sto valutando ma le risposte sono a sprazzi.
Loro si sono difesi bene e sono ripartiti in velocità, facendo la partita che desiderano.
Quando sono arrivato speravamo di fare tre vittorie consecutive con Castelfidardo, Vastese e Chieti per provare a sperare qualcosa di diverso.