GROTTAMMARE – Vaccini ritirati e mai somministrati per consentire ai pazienti, attraverso falsa attestazione, di ottenere green pass tarocchi.
Dopo l’arresto del dottor Giuseppe Rossi di Ascoli Piceno e del presunto complice Maurizio Strappelli si apre un nuovo filone di indagine. Questa volta l’inchiesta è coordinata dalla Procura di Fermo. A finire agli arresti domiciliari è stato il 10 febbraio scorso il dottor Ido Partemi di Grottammare, medico di lungo corso noto per il gran numero di pazienti che assiste.
Secondo gli investigatori il metodo sarebbe sempre lo stesso: vaccini prelevati dall’Asur e poi essere smaltiti.
La registrazione dell’avvenuta somministrazione del siero anti covid per consentire poi al paziente di ottenere il certificato verde. I contorni dell’indagine però sono ancora da definire e verranno illustrati nelle prossime ore. L’inchiesta trae certamente origine da una informazione raccolta dai militari del Nas di Ancona su somministrazioni anomale del vaccino anti Covid da parte del dottor Partemi.
Anche presso lo studio di Grottammare, come nel caso di Ascoli. approdavano persone provenienti da fuori regione. A differenza di Rossi per gli investigatori sarebbe stato più difficile accertare i reati contestati al dottor Partemi poiché il numero delle false certificazioni sarebbe meno smisurato. I reati contestati sono quelli di falso ideologico, nonché di peculato e truffa ai danni dello Stato per aver disperso i vaccini ricevuti dal servizio sanitario