PESCARA – Il quartiere periferico di Fontanelle nuovamente dimenticato. A lanciare l’allarme i consiglieri regionali e comunali del centrosinistra, che oggi hanno documentato le condizioni di degrado di Via Caduti per Servizio.
“Nell’inerzia della giunta Masci, dalla quale si attendono le procedure per l’assegnazione di spazi pubblici come i locali destinati alle associazioni, i cittadini convivono addirittura con fogne straboccanti senza che il Comune intervenga, mentre il posto fisso di Polizia Municipale è aperto poche ore in un solo giorno a settimana (Masci aveva assicurato tre giorni) e le strade sono fra le peggio mantenute dell’intera città, con veri e propri squarci e crateri. Raggiungere il civico 53 è quasi impossibile per le autovetture”, dicono.
In particolare, secondo i consiglieri del centrosinistra, “i locali al piano terra del civico 15 di via Caduti per Servizio, di proprietà comunale sono diventati luoghi di bivacco e di spaccio tutto il giorno. Inutili le varie segnalazioni inviate al Comune dai residenti. Si accede da una finestra sul retro e il locale che si trova proprio sotto una palazzina Comunale viene usato proprio per usi contrari alla legge.
È evidente che questa situazione contribuisce a minare la sensazione di sicurezza dei residenti, cavallo di battaglia cavalcato in campagna elettorale del centro-destra e poi dimenticata a Pescara. Situazione paradossale poi se si pensa che l’attuale governo Marsilio nel 2019 ha modificato la legge Ater con la L.R. 34/2019 prevedendo la decadenza dall’assegnazione della casa per tanti reati, anche minori, quando invece non è capace di consentire che detti reati non si verifichino nei propri locali”.
“Chiediamo come gruppi di centro sinistra che ci sia più controllo e più vitalità, per esempio mettendo a disposizione questi locali di realtà associative. Lo stesso discorso vale per i locali ricavati nei porticati delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica delle case comunali. Tanti proclami da questa amministrazione ma ad oggi ci risulta che questi locali non sono ancora accatastati, il che li rende sostanzialmente inutilizzabili anche dalle associazioni.
A giorni la Commissione Controllo e Garanzia del Consiglio comunale si occuperà di comprendere come mai a tre anni di distanza questi locali siano ancora in questa situazione e come mai non ci sia ancora un bando per la loro assegnazione”, insistono.