PESCARA – Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli della Compagnia di Pescara, hanno eseguito quattro misure cautelari nei confronti di cittadini pescaresi ritenuti responsabili del concorso nella commissione del reato di “falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sull’identità”, “false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri” nonché responsabili della violazione delle normative di prevenzione dal contagio Covid-19, in quanto, non osservavano l’ordine legalmente dato dalla Asl di Pescara di permanere all’interno del domicilio.
Le misure cautelari giungono al termine dell’attività di indagine condotta dai Carabinieri di Montesilvano e coordinata dal Dottor Luca Sciarretta della Procura della Repubblica di Pescara.
Nello specifico, è stato portato alla luce un espediente illegale attuato dai soggetti indagati, volto a ottenere il Greenpass senza essere stati oggetto di vaccinazione o essere positivi al Covid-19. Le indagini hanno permesso di ricostruire che due degli odierni indagati, a seguito di positività al Covid-19 (accertata a seguito di regolare tampone antigenico), si sono recati in una farmacia Pescarese muniti della documentazione di identità di un loro familiare e si sono sottoposti a tampone antigenico. Questo ha dato esito positivo e tale procedura ha consentito agli intestatari del documento di riconoscimento di ottenere la certificazione verde, seppur privi dei requisiti.
Gli indagati si sono mostrati soggetti privi di freni inibitori e capaci di trasgredire la normativa posta a tutela della salute pubblica, anche in considerazione del fatto che, seppur consapevoli di essere positivi, circolavano liberamente sul territorio. Per questi motivi, gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Procura Generale.