ANCONA – Personale della Polizia di Stato è intervenuto in via Maestri del Lavoro per una lite in strada tra due uomini. Giunti sul posto gli operatori non riscontravano la presenza di litiganti, ma poco dopo la centrale invitava il personale a recarsi presso la pompa di benzina sulla medesima strada, dove gli operatori incontravano una delle parti coinvolte nella discussione.
Secondo quanto riferito dall’esponente, un italiano di circa 60anni, si era fermato lungo la via a salutare un’amica, quando erano sopraggiunti l’ex marito della stessa ed il figlio della coppia. La discussione sarebbe nata tra il figlio maggiorenne della donna e l’italiano, a seguito della quale i due si sarebbero spintonati, senza particolari conseguenze fisiche.
Gli operatori per sincerarsi delle condizioni della donna, si portavano presso l’abitazione della stessa, che veniva trovata a casa con altri due dei suoi figli, e non manifestava lesioni o altro.
Secondo quanto riferito dalla donna, una tunisina di circa 50anni, la discussione tra il figlio della stessa e l’amico della donna, sarebbe nata per motivi futili ed alla stessa non avrebbe preso parte il suo ex coniuge, gravato per altro, da divieto di avvicinamento alla stessa, per maltrattamenti in famiglia, ma autorizzato ad avvicinarsi all’abitazione della donna, solo per riaccompagnare i figli a casa.
Tutte le parti coinvolte nella vicenda sono state edotte delle facoltà di legge, così come la donna invitata a segnalare qualsiasi difficoltà o pericolo.
Monito che la Polizia di Stato ripete a tutte le donne. Secondo i dati del Viminale dal 1 gennaio al 1 maggio 2022, sono già stati registrati 37 omicidi con donne vittime, di cui 34 in ambito familiare; di queste 20 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner.
La Polizia di Stato, da sempre presente e vicina alle vittime, invita chiunque subisca condotte di violenza, fisica o psicologica, di stalking, di abuso, minacce ecc. a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Negli ultimi sei mesi già 16 sono stati i provvedimenti di Ammonimento emessi dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, volti a colpire comportamenti persecutori, prima anche che le condotte assurgano a livello penale, perché la prevenzione ed il cambiamento culturale sono il miglior strumento per combattere la violenza di genere ed i reati contro le fasce deboli.