È iniziata poco fa al tribunale di Fermo l’udienza di convalida dei due cittadini albanesi, zio e nipote, uno residente in Italia e l’altro in Albania, arrestati dai carabinieri della Compagnia di San Benedetto perché ritenuti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti.
Sarebbero stati loro a nascondere decine di panetti di cocaina, per un totale di 20 chili, in alcuni vasi delle piante che il commerciante albanese, cliente da tempo di un noto vivaista di Grottammare, aveva acquistato e che, probabilmente, dovevano essere caricate su un furgone che stazionava nei pressi.
Ma il blitz dei carabinieri ha mandato in fumo i loro piani. I due, nonostante avessero acquistato piante di piccole dimensioni, hanno deciso di metterle in vasi più grandi che hanno acquistato in un’altra attività della zona. Sta di fatto che prima di essere caricate qualcuno del vivaio si è insospettito vedendo il terriccio smosso e ha avvisato le forze dell’ordine.
Il valore della droga all’ingrosso si aggira attorno al milione di euro, mentre non è ancora chiara quale fosse la sua destinazione.
Entrambi gli albanesi sono assistiti dall’avvocato Vittorio Supino di Chieti.