MORRO D’ALBA – La rassegna “MArCHESTORIE: racconti & tradizioni dai borghi in festa”, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche, farà tappa nel fine settimana dal 16 al 18 settembre a Morro d’Alba. Il suggestivo centro collinare, che fa parte del Club dei Borghi più belli d’Italia, racconterà la nostra regione attraverso le sue peculiarità, proponendo al pubblico una serie di eventi per scoprire o riscoprire un luogo unico come il camminamento di ronda La Scarpa ed insieme ad esso storie e tradizioni locali, in un percorso pieno di fascino e, perché no, di magia.
Ecco allora la proposta dell’Amministrazione comunale di Morro d’Alba, guidata dal sindaco Enrico Ciarimboli, che prevede una fitta serie di appuntamenti, concentrati nei tre giorni della rassegna. Il momento centrale sarà un giro del camminamento di ronda La Scarpa fra recitazione e narrazione, e poi visite guidate al centro storico, convegni, spettacoli e degustazioni di prodotti tipici.
L’evento centrale della rassegna, dal titolo “Il borgo in una Scarpa“, ripercorrerà, nelle tre serate del 16, 17 e 18 settembre, la storia di Morro D’Alba nei suoi momenti salienti, attraverso un susseguirsi di esibizioni artistiche che spazieranno dal canto alla danza, dalla musica alla narrazione, fino all’improvvisazione teatrale. Gli spettatori verranno guidati all’interno de La Scarpa, il famoso camminamento dal quale si può osservare la bellezza del paesaggio marchigiano dai Monti Sibillini fino al Mare Adriatico e al Conero, col magico canto di Martina Simpatici. Si viaggerà indietro nel tempo accompagnati da un misterioso narratore – l’attore e drammaturgo Mauro Monni – in un percorso fatto di cinque tappe: cinque come le Lettere di Morro e D’Alba. Il progetto, la cui regia è firmata da Michael Bonelli, è stato pensato come un’esperienza nello spazio e nel tempo. Si entrerà nel portico, da percorrere in senso antiorario, e si viaggerà nel passato, nel tracciato del pentagono, che caratterizza La Scarpa, esaltandone i rimandi pitagorici attraverso la riscoperta di legami e tradizioni che ci porteranno fino a oggi.
Nella prima tappa si parlerà di Teodorico il Grande e del suo medaglione, dove protagonisti assoluti saranno la storia e la lettura teatrale con Isabella Badiali. Gli spettatori saranno poi accompagnati verso la seconda tappa, dove si racconterà il ritrovamento dell’atto di Federico I Barbarossa e della “Curtis”, con rogiti, bolli e improvvisazione, insieme a Sandro Bellagamba e Carmen Dui. Nella terza tappa si vivrà l’affrancamento di Morro da Senigallia (1213): questo momento della storia morrese verrà reso indimenticabile grazie alla magia musicale creata dalla tromba del Maestro David Uncini. Il viaggio nel tempo continuerà nella successiva torre panoramica e si verrà catapultati nel 1326: l’anno dell’assalto di Fabriano, rappresentato dalle performance di danza immersiva di Elisa Carletti, Federica Squadroni e della loro compagnia. Il tutto per arrivare al 1862, in cui ci sarà una sorpresa tutta da scoprire. Nel percorso tre storici personaggi, allegri e bricconi, allieteranno il cammino, interpretati da Alessandra Belardinelli, Eugenia Monti e Francesca Morici.
Oltre al percorso La Scarpa, che si svolgerà venerdì, sabato e domenica (orari delle performance venerdì ore 21.30; sabato ore 21.45 e 23.15; domenica ore 21.30), sono previsti altri eventi collaterali e brindisi finali a base ovviamente di vino Lacrima di Morro d’Alba.
Si iniziavenerdì 16 settembre, con un doppio appuntamento al Museo Utensilia, nei misteriosi sotterranei del Castello, dove è collocata la mostra permanente delle opere del grande fotografo Mario Giacomelli. Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 saranno organizzati laboratori per bambini con “Caccia al tesoro fotografica nel borgo”, che si ripeteranno con gli stessi orari anche nelle giornate di sabato e domenica.
Sempre venerdì, alle ore 18, lungo il camminamento di ronda La Scarpa, Torre Teodorico, ci sarà la presentazione dell’antologia “Marche d’autore”, curata da David Miliozzi e Jonathan Arpetti. Al centro dell’incontro, l’ultimo volume della collana dedicato alle imprese sportive marchigiane e ai suoi protagonisti. Conclusa la presentazione con un brindisi, i presenti potranno partecipare alla Cena con gli autori, presso lo storico ristorante “Dal Mago”.
E ancora eventi, pensati per coinvolgere un vasto pubblico di tutte le fasce d’età. Un’occasione sarà il laboratorio di danza medievale “Il Ballar Cortese nel Borgo”, curato da Marta Campanelli, gratuito come tutti gli appuntamenti della rassegna, in programma sabato alle ore 16 in piazza Barcaroli. Alle ore 21, gli iscritti al laboratorio potranno partecipare allo spettacolo, sempre di danza medievale, realizzato in collaborazione con l’associazione Armati dell’Antica Marca. È riservato ai più piccoli e alle famiglie l’incontro del pomeriggio (ore 17) in biblioteca o nel giardino antistante, con le Letture nel borgo per bambini.
Sempre sabato 17 settembre, nell’auditorium Santa Teleucania, si terrà un convegno (ore 17,30), dal titolo “Morro d’Alba, rigenerazione urbana e sociale di uno dei borghi più belli d’Italia nelle Marche”. Interverranno Livio Scatolini, presidente del Comitato tecnico-scientifico dell’Associazione Club dei Borghi più belli d’Italia, Cristiana Nardi, coordinatrice regionale Club dei Borghi Più Belli d’Italia nelle Marche, il professor architetto Nicola Giulietti, docente dell’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte, la dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto Silvia Mencarelli, e lo psicologo Patrizio Massi, presidente dell’associazione “Marche Studi”.
Domenica mattina (ore 10,30-12) si potrà partecipare alla visita guidata al borgo, curata dall’Assessore alla cultura Alessandra Boldreghini e momenti di animazione a cura dell’Associazione Armati dell’Antica Marca (prenotazione obbligatoria). Nel pomeriggio (ore 16), con partenza dalla sede del Museo Utensilia, inizierà una “Passeggiata culturale fra arte, storia e paesaggio”: una camminata che parte dal Museo che custodisce le opere del Maestro della fotografia Mario Giacomelli (che ritraggono la campagna marchigiana, il lavoro nei campi, il Cantamaggio), e si muove verso le campagne circostanti, per ritrovare oggi gli stessi luoghi fotografati e scoprire l’impatto della mezzadria sul territorio. Lungo il percorso si visiterà la Cantina Vicari ascoltando i racconti di Nazareno, lo storico titolare dell’azienda vinicola, degustando il suo vino, quindi si potrà visitare il Museo dei ricordi di Romualdo Mancinelli. Al ritorno nel borgo, al bar Monica, sarà possibile una degustazione di prodotti tipici.
Ancora domenica, alle ore 18,30, il pomeriggio si chiuderà con il “Concerto al tramonto” che vedrà come protagonisti Gastone Pietrucci e La Macina, in piazza Barcaroli. Al termine, brindisi con gli artisti.
«Il filo conduttore che abbiamo voluto dare alla rassegna – spiega l’assessora alla Cultura e Turismo di Morro d’Alba Alessandra Boldreghini – è la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità attraverso la cultura. Insieme alla Lacrima, un vino per cui Morro d’Alba è conosciuta a livello internazionale, abbiamo un altro importante patrimonio, ancora in parte da scoprire, rappresentato dalle peculiarità artistiche e architettoniche del nostro Castello. Ed è questo aspetto che vogliamo valorizzare anche con manifestazioni di grande respiro come MArCHESTORIE. La Scarpa rappresenta un valore unico: è stato certificato che il nostro camminamento di ronda è unico in Europa, sia per lunghezza, parliamo di 300 metri quasi completamente coperti, sia per compattezza architettonica. È perfettamente integrato nella struttura del borgo, le palazzate che si sono sviluppate sopra le mura lo inglobano, formando una vera e propria strada, con tanto di numeri civici, libera e percorribile in ogni momento. E proprio “Il borgo in una Scarpa” è il titolo del progetto, creato insieme all’Associazione Culturale Willer & Carson, con cui abbiamo vinto il bando di MArCHESTORIE. L’idea è stata quella di creare un percorso a ritroso nel tempo, con spettacoli itineranti e momenti di drammatizzazione, che diventasse anche un viaggio nel tempo e nella storia di Morro d’Alba. Il tutto nel nostro luogo simbolo, La Scarpa, appunto, uno spazio vissuto, quotidiano, eppure magico e avvolgente, che saprà catturare e regalare emozioni al pubblico che parteciperà alla rassegna».