PERUGIA – C’è il primo stop per l’Ascoli di Cristian Bucchi. Lo impone il Perugia dell’ex Fabrizio Castori, prima di oggi un punto in 4 partite. I bianconeri per la prima volta da inizio stagione vanno sotto e non riescono a recuperare, nonostante la spinta dei 1.125 tifosi presenti allo stadio Curi. Attacco per la seconda volta consecutiva a secco.
Il Perugia parte meglio. Di Carmine libera Strizzolo in area, sinistro sballato. Poi lancio in verticale di Casasola per Strizzolo, ci pensa Botteghin. Lo squillo dell’Ascoli al 10’, con Bidaoui: respinge Gori. La sfida si fa più equilibrata. Ma dopo la mezzora l’occasione ghiottissima per il Perugia: Luperini sorprende tutti battendo svelto una punizione, Di Carmine solo davanti a Baumann sfiora il palo. Dopo ci prova lo stesso Luperini, ma il portiere dell’Ascoli è attento. I bianconeri si rifanno vivi con Gondo, su cross di Falasco. Sempre l’ivoriano si vede poi deviare il suo mancino da Gori. Al 42’, però, il Perugia passa: Casasola per Strizzolo, con l’ex Cremonese che al volo supera Baumann. 1-0.
L’autore del gol nell’intervallo lascia il posto a Kouan, mentre Bucchi richiama Falzerano e lancia capitan Dionisi. Ascoli col 4-4-2. Ma sono gli umbri a sfiorare il raddoppio, proprio col neo entrato Kouan che sfrutta un errore di Buchel ma al dunque calcia alto. Sempre il Perugia, con Baumann decisivo su Di Carmine. A ruota il colpo di testa di Luperini sul corner di Bartolomei.
Bucchi al 64’ fa altri due cambi: esordio per il portoghese Pedro Mendes, fuori Bidauoi. E poi Giovane per Buchel. Bianconeri di nuovo col 4-3-3. La partita si fa spezzettata. Al 76’ altro debutto in casa Ascoli: Adhapong (in panca Donati). Entra pure Lungoyi per Collocolo. Gli ospiti riescono a rendersi pericolosi con un tiro di Bellusci dal limite.
Ma gli umbri tengono. E l’unica emozione è il colpo di testa di Gondo, su sponda di Pedro Mendes, ma il guardalinee ha già segnalato il fuorigioco dell’attaccante bianconera.
A tempo scaduto contatto Kouan-Gondo. L’Ascoli vorrebbe il rigore, l’arbitro, aiutato da Var, conferma la punizione dal limite (senza esito).
Esultano solo il Perugia e l’ex Castori, che salva la panchina.