SENIGALLIA – Presso l’aeroporto di Fiumicino è stato tratto in arresto Massimo Prota, ex carabiniere del Norm di Senigallia già puniti nel 2016 dal collegio penale per una serie di sequestri facili di veicoli fermati ai posti di blocco.
Prota all’epoca dei fatti era un appuntato scelto e svolgeva appunto servizio al Norm. Già nel 2011, quando fu arrestato è stato anche sospeso dal servizio e nel 2019, dopo la prima condanna, è stato congedato. Viveva in Italia ma recentemente era andato all’estero e ci si è trattenuto per qualche settimana.
Il provvedimento giunge in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso della Procura della Repubblica presso la Corte d’appello di Ancona ad aprile 2022 e deriva da due sentenze passate in giudicato a suo carico. La prima è stata emessa nel 2017 ed è divenuta definitiva nel 2019, per i reati di falsità ideologica, falsità materiale, tentata concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, commessi tra il 2009 e il 2010. La seconda è stata emessa nel 2021 ed è divenuta definita a marzo 2022, per il reato di peculato commesso nel 2009.
Al momento dell’emissione del provvedimento i carabinieri non sono riusciti a rintracciare Prota perché si trovava all’estero. È stato quindi emesso un mandato di arresto europeo.
A seguito di indagini condotte dai carabinieri di Senigallia, Prota è stato localizzato a Madrid, dove è stato rintracciato dalla polizia locale il 30 luglio scorso e tratto in arresto. Ieri è stato condotto in aereo all’aeroporto di Fiumicino, dove i militari del Norm di Senigallia, insieme alla Polaria, gli hanno notificato l’ordine di carcerazione. È stato dichiarato in arresto e condotto al carcere di Velletri. Deve scontare una pena complessiva di 5 anni, 5 mesi e 9 giorni.