CHIETI – “Strade sicure” è il nome dell’iniziativa che vede insieme l’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) e il Coordinamento infermieri volontari emergenza sanitaria (Cives) della provincia di Chieti che hanno donato il primo defibrillatore semiautomatico ai tassisti del territorio, avviando un programma di formazione gratuita. I tassisti che aderiranno al progetto impareranno a utilizzare questi dispositivi salvavita, ma anche a prestare il primo soccorso ai loro clienti e a chiunque si trovi in difficoltà.
La consegna del primo defibrillatore è avvenuta nella sede dell’Ordine degli infermieri alla presenza dei presidenti dell’Opi, Giancarlo Cicolini, e del Cives di Chieti, Fabio Cellini, nonché di Paolo Di Paoloemilio, tassista già in possesso del patentino per l’utilizzo del defibrillatore. Di Paoloemilio è il primo tassista, in Abruzzo, a utilizzare questo strumento.
Il defibrillatore serve per defibrillare un paziente colpito da arresto cardiaco o da fibrillazione ventricolare: eroga una scarica elettrica al cuore del paziente per porre termine a un’aritmia o a un arresto cardiaco potenzialmente mortale e, come noto, un intervento tempestivo è in grado di salvare la vita.
Il Cives offrirà corsi di formazione gratuiti a tutti i tassisti che vorranno prendere il patentino da rianimatore BLSD. “E’ una donazione simbolica”, spiega Giancarlo Cicolini, “che vuole essere di esempio e invito anche per altri enti e organizzazioni, con l’impegno a formare i tassisti, sempre pronti a intervenire sul territorio. Sempre più spesso le cronache ci parlano di cittadini salvati grazie a tassisti che avevano un defibrillatore a bordo della loro auto o che, comunque, avevano seguito corsi di primo soccorso”.