PORTO SANT’ELPIDIO – Federico Curtosi ha 31 anni, è un ragazzo autistico che non è in grado di comunicare con la parola, ma con gli occhi e soprattutto con le mani ci riesce benissimo. Ed è dolce e fiero il suo sguardo mentre presenta le “casine di Fede”.
“Mentre lavoro sono felice” scrive Federico. “Forbici, matita, taglierino e squadra sono i miei strumenti ed io li so usare molto bene.
Sto lavorando insieme a zia (Marina Vittori) ad un progetto che abbiamo chiamato “le casine di Fede”, costruiamo casette di cartone per Natale.”
Un messaggio e delle foto postate su Facebook sono state sufficienti per scatenare una vera e propria corsa all’acquisto. E ce ne sono per tutti i gusti, ad un piano ma anche a due. E nel farle Federico è di una precisione unica, nessun dettaglio è lasciato al caso. E a rendere più magico e caldo il Natale, c’è anche il camino.
Per Federico, quello che all’inizio è stato un volersi mettere alla prova, si è trasformato in un impegno a tempo pieno per riuscire a soddisfare tutte le richieste. Un vero e proprio lavoro che ogni giorno gli dà la dignità e la soddisfazione che nella sua vita da diversamente abile non può avere. Federico è l’esempio di come se a ragazzi come lui fosse data una possibilità potrebbero fare davvero tanto. In questo progetto ha potuto contare sull’aiuto della zia Marina che ha trovato il modo per valorizzare le sue doti, procurandogli il materiale, tra cui il cartone che altrimenti sarebbe finito al macero e invece ora ha trovato nuova vita nelle “casine di Fede”.
Ma le “casine di Fede” non sono solo un regalo “prezioso” da fare a Natale a chi si vuole bene, sono un bellissimo pensiero adatto per ogni occasione. Sono uniche, come unico è Federico.