SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tre comunicati a febbraio. Con altrettante minacce di sciopero. Ma la Samb ha continuato a giocare e adesso proseguirà fino alla fine, 7 maggio prossimo: restano 7 partite. Lo si era già intuito, adesso arriva anche la conferma ufficiale.
“Siamo in continuo contatto con i ragazzi. Lo sappiamo tutti: la situazione resta difficilissima, ma la squadra ha confermato di essere esemplare. I giocatori hanno deciso, scendendo in campo con il Porto d’Ascoli, di chiudere l’annata. Meritano un grande plauso. Se abbiamo contatti con il presidente Roberto Renzi? Nessuno. Piuttosto dopo l’intervento del nostro presidente Umberto Calcagno (10 febbraio, ndr), sono arrivati anche punti. Ecco, diciamo che abbiamo portato un pizzico di fortuna” conclude con una battuta il referente dell’Associazione italiana calciatori, Andrea Fiumana.
E l’AIC segue la vicenda Samb anche alla voce equo indennizzi. Riguarda i giocatori della gestione Domenico Serafino, ereditata proprio da Renzi. Ieri è scaduta la prima rata degli ultimi due lodi arbitrali conciliati a febbraio (sempre Fiumana: “Lunedì sapremo con certezza se il presidente l’avrà saldata”). A fine marzo, poi, terza tranche di pagamenti relativi ai 6 lodi andati a sentenza nel 2022.
Una scadenza dopo l’altra prosegue la via crucis di Renzi.