Parco Marino, sindaci e operatori a confronto a Porto San Giorgio

Il Comune di Porto San Giorgio si è fatto promotore questa mattina di un incontro tra i rappresentanti delle amministrazioni comunali costiere della Provincia di Fermo e le associazioni di categoria interessate dal progetto Parco marino. Hanno preso parte anche i consiglieri regionali Jessica Marcozzi, Andrea Putzu e Marco Marinangeli. Nella sala consiliare il sindaco Valerio Vesprini ha salutato i presenti, introducendo il confronto che vede al centro la tutela del tratto costiero del territorio.

“Questa occasione è stata voluta da me su sollecitazione da parte dei rappresentanti del Co.vo.pi (vongolari piceni) e Co.ge.p.a. (pesca artigianale) per mettere in evidenza gli aspetti e le criticità che maggiormente andrebbero ad interessare le categorie nel caso di agisse seguendo l’attuale idea del parco”, ha commentato Vesprini.

Sono intervenuti i sindaci Paolo Calcinaro (Fermo), Giuliana Porrà (Altidona) e Gabriele Cannella (Campofilone), il vice sindaco di Pedaso Giuseppe Galasso, una rappresentanza dell’Ufficio tecnico di Porto Sant’Elpidio e gli assessori sangiorgesi Fabio Senzacqua e Alessandra Petracci.

Il no delle associazioni è stato unanime. Carlo Iommi (Confcommercio) si è detto fermamente contrario, Romano Montagnoli (Balnerari regionali) la considera una limitazione (“Cosa porta?”), Gianluca Vecchi (Ataf) ha ripetuto che “non abbiamo bisogno di ulteriori enti che ci vincolano. Non c’è una costa che giustifica una cosa di questo tipo, è una forzatura” e per Demetrio Rubicini (Villaggi Marche) “ha più appeal un servizio rispetto ad una situazione del genere. Cerchiamo servizi, il parco non lo è”.

Concetti simili sono stati ripetuti anche da Gerardo Fragoletti (Co.vo.pi) e Basilio Ciaffardoni (Co.ge.p.a.).

Il consiglieri regionali, condividendo le forti perplessità sollevate dalle categorie e considerando il principio condiviso del rispetto dell’ambiente, produrranno una mozione che andrà verso questa direzione e rimarcando che la tutela del mare e la difesa dei posti di lavoro rappresentano una priorità.