Testimonianze di solidarietà da parte di parlamentari marchigiani sono giunte alla deputata di Fratelli d’Italia, l’ascolana Rachele Silvestri che, in una intervista pubblicata sul Corriere della Sera, ha rivelato che a seguito delle calunnie circolate sul suo conto e su un politico, è costretta a ricorrere al test del Dna per tutelare il figlio appena nato. «Trovo veramente increscioso l’episodio che vede coinvolta l’on. Rachele Silvestri, deputata marchigiana che rappresenta Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati – Così in una nota la sen. Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Marche e segretario della Commissione Sanità del Senato -. Non è ammissibile nel 2023 che una donna, una madre, sia costretta a sottoporre la propria famiglia a una simile tortura mediatica»
Anche la deputata marchigiana del Pd, Irene Manzi, ha commentato l’accaduto: «Solidarietà alla collega Rachele Silvestri oggetto di un’insopportabile calunnia che ha leso la sua immagine pubblica e toccato la vita familiare – scrive in un Tweet la deputata del Pd -. Questo è un Paese che deve fare i conti ogni giorno con un maschilismo strisciante che si esercita anche in questo modo vergognoso».