PESARO – Circa 200 posti disponibili in più; due strutture per i nidi e una per l’infanzia che si aggiungono a quelli dello scorso anno, un investimento totale di oltre 600mila euro: questi i numeri dei servizi estivi comunali 2023 del Comune che aprono, da oggi fino al 5 maggio, le iscrizioni. Cifre che «Parlano chiaro – sottolinea Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza -: restituiamo con i fatti gli impegni presi lo scorso anno con le famiglie, dando riscontro alle richieste arrivate nel 2022, in particolare per i nidi, per accedere a questo servizio fondamentale per il territorio». E per il quale è stato fatto, «Uno sforzo enorme dal punto di vista organizzativo ed economico – così lo definisce l’assessora -, che rivendichiamo con orgoglio perché dimostra, ancora una volta, gli obiettivi dell’Amministrazione comunale che ha sempre investito – tanto nei numeri, quanto nella qualità – nei servizi educativi, fiore all’occhiello della città». L’impegno, è stato rivolto in particolare alla fascia d’età più sensibile, quella degli 0-3 anni, «Diamo seguito alla promessa fatta- ai genitori rispondendo loro con l’apertura di 7 nidi per il mese di luglio; strutture che consentiranno la frequenza a quasi 100 bambini in più, pari a quelli delle liste d’attesa nel 2022» ha precisato Murgia. I plessi aperti, per 4 settimane, sono: Albero Azzurro (Q2), Aquilone (Q10), Girotondo (Q5), Macondo (Q7), Mondogaio (Q12), Millestorie (Q6), Nuvole di Cotone (Q8); per una capacità complessiva di 263 posti (5 plessi avranno orario fino alle 16:45). A questi si aggiungono i 25 posti della sezione Primavera (con orario fino alle 16) riservati ai piccoli che già frequentano le due sezioni “2-3 anni” comunali, «e che completano l’ampia offerta del servizio aggiungendo ulteriori 10 accessi». Si preparano ad accogliere 85 nuove bambine e bambini i servizi estivi per la fascia 3-6 anni, per i quali è prevista «l’apertura di 6 plessi, con una capacità ricettiva totale di 430 posti, di cui 250 con servizio pomeridiano fino alle 16 e 80 fino alle 18:15». Le strutture sono quelle della Grande Quercia (Villa San Martino), Tre Giardini (Pantano), Grillo parlante (Villa Fastiggi), Poi poi (Muraglia), Peter pan (Porto) e Mary Poppins (San Bartolo). I servizi estivi comunali, prevedono criteri aggiornati per la formazione delle graduatorie, «per riequilibrare gli accessi ai servizi, sostenere i nuclei in condizioni di disagio socio-economico e le famiglie (sempre più numerose) che si trovano in un momento delicato – spesso temporaneo -, che complica la gestione della loro quotidianità» precisa l’assessora riferendosi ai punteggi assegnati anche a chi ha un contratto scaduto (da un massimo di 180 giorni rispetto al mese in cui si effettua l’iscrizione) e la diversa valutazione delle distanze casa-lavoro per i genitori pendolari. A sottolineare «il grande impegno messo in campo dal Comune, frutto di un’operazione sinergica svolta insieme alle famiglie, agli uffici, ai gestori dei centri privati e delle scuole paritarie e alla giunta, in particolare all’assessore al Bilancio Andrea Nobili, il cui apporto è stato essenziale per la costruzione dell’offerta estiva per la quale abbiamo destinato oltre 600mila euro» è inoltre la conferma dei contributi per le famiglie con figli tra i 3 e i 14 anni. «Un intervento importante, che facciamo perché consideriamo il welfare non una spesa ma un investimento responsabile e lungimirante. Un servizio completo, fatto da un Comune che si prende cura dei propri bambini, che cura ed educa le nuove generazioni» ha evidenziato Murgia. La fascia d’età prevista per il contributo comprende anche gli alunni delle scuole d’infanzia, «e permetterà ai genitori che hanno i requisiti previsti (essere residenti nel Comune, avere Isee 2023 non superiore a 25mila euro, non aver percepito altri benefici per la stessa finalità, ndr), di riavere parte della spesa effettuata (rendicontandola con le ricevute) nei centri privati autorizzati o nelle scuole paritarie convenzionate con il Comune». Gli importi dei contributi sono: per Isee fino a 5.000€, pari all’80% della spesa sostenuta; per Isee tra i 5.000,01 e i 10.000€, pari al 70% della spesa sostenuta; per Isee tra i 10.000,01 e i 15.000€, pari al 50% della spesa sostenuta; per Isee da 15.000,01 a 20.000, pari al 30% della spesa sostenuta; per Isee da 20.000,01 a 25.000€, pari al 15% della spesa sostenuta. La spesa massima ammissibile è di 400€ per figlio. L’intervento darà la possibilità alle famiglie di avere un supporto economico per strutture che, «Sostengono un’offerta di servizi qualificata – ha spiegato Valter Chiani, dirigente servizio alla Persona e alla Famiglia -. Il lavoro di rete è il nostro presente e futuro ed è su questo che stiamo investendo. La presenza dei gestori privati è fondamentale per animare e qualificare un tempo molto lungo, quello estivo, che deve caratterizzarsi per la varietà delle proposte in campo. È un interesse pubblico a cui cerchiamo di rispondere, insieme».