ANCONA – La Commissione regionale Sanità, ha approvato il testo di legge a tutela delle donne affette da endometriosi, malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi.
A Jesi si è svolto un incontro sulla legge della Regione Marche per tutelare le donne con endometriosi.
FILIPPO SALTAMARTINI assessore alla salute Regione Marche
“Abbiamo l’obiettivo di raggiungere un percorso diagnostico terapeutico assistenziale alla nostra regione che sia adeguato non solo a garantire cure di prossimità a tutte le donne, ma soprattutto una possibilità in via preventiva, allargando tutta una serie di attività diagnostiche che possono garantire questo percorso. Poi, immagino nella legge un finanziamento alla ricerca perché è indispensabile immaginare che cure e ricerca viaggino di pari passo”.
Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza.
ANNALISA FRASSINETTI, presidente Associazione Progetto Endometriosi
“Abbiamo chiesto alla regione di formare i loro medici, di sostenerli in questo percorso informativo ed abbiamo chiesto reali tutele. Tutto ciò che abbiamo chiesto è stato accolto. La proposta di legge sta andando avanti e presto dovrebbe essere votata e pubblicata”.
Tra le novità normative, la previsione della rete regionale per l’endometriosi, il comitato tecnico scientifico, la settimana regionale dell’endometriosi, la formazione e riconoscimento del ruolo e dell’apporto degli enti del terzo settore.