Una gestione boschiva sostenibile che rilanci l’economia dei territori feriti dal sisma. Al via i lavori con cui saranno recuperati 22 chilometri di strade nei boschi dell’Acquasantano e oltre tre chilometri di piste forestali nel comprensorio Arquatano. I boschi saranno accessibili in maniera gratuita non solo alle imprese forestali ma anche a turisti, e ai visitatori dei monti Piceni, restituendo un patrimonio territoriale tutto da scoprire.
“La riparazione di una comunità così colpita dagli eventi sismici e dalle crisi pandemica ed economica, per essere duratura nel tempo deve partire anche dai valori espressi dal territorio in cui risiede – spiega il Commissario Castelli – Il bosco è una caratteristica predominante nelle aree interne dei Monti della Laga, che ora grazie alle risorse messe in campo da Next Appennino e dai Fondi Regionali, hanno l’occasione di rilanciare l’economia locale proprio a partire dal patrimonio naturalistico dell’area. Ringrazio la Regione, i sindaci Stangoni e Franchi e le imprese che hanno deciso di unire le forze in due progetti di grande qualità, come dimostrano le risorse ottenute, e che contribuiranno a valorizzare il nostro prezioso patrimonio territoriale e a porre le basi per un’economia innovativa e sostenibile, al servizio della crescita di tutto il territorio regionale”.
I due progetti, promossi fin dall’inizio dal Consorzio BIM Tronto, sono stati presentati ieri nella frazione di Umito ad Acquasanta Terme, alla presenza del Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, dell’Assessore Regionale all’Agricoltura e Foreste Andrea Maria Antonini, del Sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni, del Sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi, del Presidente Consorzio BIM Tronto Luigi Contisciani e del Segretario Generale Symbola Fabio Renzi.