BARBARA – Arriva il via libera dei Paesi membri dell’Unione Europea a 20,9 milioni di euro di aiuti all’Italia per fare fronte alle conseguenze dell’alluvione che hanno colpito le Marche. L’assistenza finanziaria, fa parte di un pacchetto più ampio di 454,8 milioni di euro di aiuti stanziati anche per catastrofi in Romania e Turchia.
Nonostante anche altri annunci di stanziamenti dalla Regione Marche per nuovi lavori di pulizia del fiume, a Barbara la situazione resta drammatica.
“Per i lavori che avevamo richiesto – afferma il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini – è stata fatta una pulizia 200 metri prima i lavori della Provinciale e 200 metri dopo i lavori della Provinciale.
Andando a monte, il luogo dove è scomparso Mattia e dove è stata ritrovata Silvia, la situazione è praticamente invariata. Abbiamo tronchi di albero sull’argine del fiume ed in certi punti in mezzo al fiume”.
Dichiarazioni che fanno venire i brividi e che lasciano ancora più perplessi appena porgiamo al sindaco una domanda diretta.
“Non gli so dire – prosegue il primo cittadino – se i lavori arriveranno o meno. In realtà poi abbiamo richiesto questi interventi già da tempo: Non so se c’è stato un rimpallo di responsabilità tra i vari enti sulla competenza. Io sono solo che i miei interlocutori sono la protezione civile regionale e la regione Marche. Ho fatto presente questa situazione più volte, ma la pulizia è stata fatta solo a tratti piccolissimi. La mia paura, come quella dei sindaci più a monte, è che se dovesse tornare un temporale con pioggia intensa, c’è il rischio che ci troviamo con la valanga di legname che torna a valle. Il rischio di esondazione è alto perché il legname non è più solido come era prima, ma non ha più nessun tipo di resistenza. Quindi non ha più radici ed è solamente pronto per essere portato via”.