Le ha urlato che le avrebbe tagliato la faccia e bruciato la casa e la macchina. Non accettando la fine della relazione, ha perseguitato la sua ex, tempestandola di telefonate e messaggi con minacce di morte. Non contento, ha anche contattato i parenti della donna per denigrarla e raccontar loro vicende private. Per questo, accusato del reato di stalking, un cinquantenne residente a Pescara è stato arrestato dal personale della Squadra Volante. Il Pm, ricevuta la tempestiva segnalazione, ha infatti subito chiesto la custodia in carcere.