SAN SALVO – E’ stato catturato questa notte in contrada Marinelle di San Salvo, in provincia di Chieti, dallo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella, il lupo femmina adulto probabile responsabile delle aggressioni delle scorse settimane lungo la costa. Saranno le indagini genetiche a confermare l’identità dell’animale catturato per attribuirne la correlazione con aggressore. La lupa verrà trasferita nell’area faunistica di Pretoro in un’area non accessibile al pubblico. L’operazione è frutto di un sistema qualificato ed efficace per assicurare la complessa operazione di cattura, a garanzia dei cittadini dei due comuni della costa, che tecnici del Parco, con esperienza pluriennale nella rimozione di individui problematici in ambito urbano anche in altre regioni, hanno messo in piedi riuscendo a monitorare i movimenti dell’animale, identificarlo e distinguerlo da altri lupi pur presenti sui territori di Vasto e San Salvo. La complessa operazione, svolta per oltre due mesi dallo staff, ha visto la compartecipazione di Enti e istituzioni, in primis Regione Abruzzo, che esercitando, la propria specifica competenza in tema di gestione faunistica e tutela degli animali, sin dalle prime segnalazioni provenienti dal Comune di Vasto, ha organizzato e coordinato il funzionamento di un tavolo tecnico che riunisce tutte le competenze istituzionali necessarie per risolvere il problema del presunto lupo di Vasto che ha manifestato comportamenti aggressivi nei confronti dell’uomo. Fondamentali la collaborazione con il Corpo delle Guardie Provinciali di Chieti e il Gruppo Carabinieri Forestali del Comando di Chieti, che hanno assicurato una costante attività di monitoraggio. Per procedere alla cattura e alla rimozione dell’animale dal territorio e alla successiva collocazione in area faunistica idonea e autorizzata, il Parco, con il suo staff tecnico di veterinari e zoologi, ha ricevuto specifico incarico in via convenzionale, vantando un’esperienza di oltre 15 anni nella cattura di lupi e nello sviluppo di buone pratiche nella