ASCOLI PICENO – Il Parma da battere dopo 18 anni. L’ex Fabio Pecchia per la prima volta. L’Ascoli ritrova lo stadio Del Duca e soprattutto, dopo il primo successo in trasferta, a Lecco nel turno precedente, sogna di confermarsi a ridosso della zona playoff. Se svolta è stata in riva al lago, serve una conferma. Subito, oggi (alle 16.15). Chi meglio della capolista potrà dire. Emiliani con 23 punti in 10 giornate, caduti una sola volta quest’anno, a Venezia due giornate fa, e col migliore attacco, 20 gol fatti.
Ma l’Ascoli è in grande crescita. Illibato da 5 partite. Con una sola macchia, a metà settembre contro il Palermo, nelle ultime 8 uscite casalinghe. Mister William Viali (nella foto) al solito ha la coperta corta in difesa: sempre infortunati Tavcar, Bogdan e capitan Botteghin. Nelle ultime ore si è aggiunta la tegola Kraja: il centrocampista di proprietà dell’Atalanta, a Lecco ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore. Lunedì si opera. Viali per la sfida alla prima della classe torna al 4-3-2-1 con qualche ballottaggio: Bayeye-Adjapong per la corsia destra in difesa, Gnahorè oppure Caligara a centrocampo, Mendes, Milanese o Manzari per affiancare il rientrante Rodriguez dietro Nestorovski.
Nel Parma assenti Hernani, Balogh, Valenti e Partipilo. Pecchia sceglie il 4-2-3-1, con Circati oppure Osorio in difesa, e il dubbio che riguarda il terminale offensivo: il croato Colak parte favorito sull’ex Charpentier e Bonny.
Intanto, il patron bianconero Massimo Pulcinelli chiede ai suoi di giocarsela. Oltre ad appellarsi al pubblico: a ieri sera 6.200 presenze sicure al Del Duca, tra abbonati e paganti. 307 i tifosi arrivati dall’Emilia. Qui il dato è definitivo.
Foto Ascoli Calcio