Dal 7 gennaio l’Abruzzo sarà in zona gialla. Lo conferma il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. “L’ordinanza che poneva l’Abruzzo in zona arancione è scaduta lo scorso 27 dicembre e non è stata reiterata, come confermato dai colloqui tra il presidente Marsilio e il ministro Speranza, l’ultimo dei quali avvenuto poco fa. Non c’è ragione di dover valutare altro prima del 7 gennaio quando l’Abruzzo sarà una regione in zona gialla, anche alla luce dei risultati dell’ultimo report del 31 dicembre, che certifica l’RT migliore d’Italia e un rischio basso”, spiega il presidente.
Ma per il terzo giorno consecutivo il tasso di positività in Abruzzo supera il 10%, valore considerato soglia di allarme. Nonostante i pochi tamponi eseguiti nelle ultime ore – 217, numero più basso degli ultimi tre mesi – sono emersi 23 nuovi casi, con un rapporto tra positivi e test pari al 10,6%.
Ben undici i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.229. In aumento i ricoveri, che passano dai 473 di ieri ai 480 di oggi. Dei nuovi positivi il più giovane ha sei mesi e il più anziano 91 anni. A livello territoriale, l’incremento più consistente si registra nell’Aquilano (+19), seguito dal Pescarese (+4) e dal Chietino (+2): nei totali provinciali sono compresi due casi dei giorni scorsi con residenza in corso di accertamento e nel frattempo attribuiti alla provincia di appartenenza. Nessun nuovo caso nel Teramano. Gli attualmente positivi sono 122 in meno e scendono a quota 11.251: 443 pazienti sono ricoverati in ospedale in area medica (+8) e 37 sono ricoverati in terapia intensiva (-1). Gli altri 10.771 (-129) sono in isolamento domiciliare. I guariti delle ultime ore sono 134 (totale 23.266).