Sono ripartite subito dopo Capodanno le indagini sull’omicidio di Rosina Carsetti, la 78enne trovata morta nella sua casa di Montecassiano la sera della Vigilia di Natale. Nelle ultime ore l’attenzione degli investigatori si è concentrata sui segni di effrazione che – sostengono gli avvocati dei tre indagati, i legali Andrea Netti, Valentina Romagnoli e Paolo Morena – confermerebbero la versione fornita dai famigliari della vittima. Segni presenti sulla portafinestra della cucina al primo piano dalla quale, stando al racconto di marito, figlia e nipote, la sera del 24 dicembre scorso un uomo molto alto vestito di nero si sarebbe introdotto all’interno. Qui avrebbe trovato Rosina, l’avrebbe uccisa e poi si sarebbe diretto al piano di sotto. Dopo aver immobilizzato la figlia Arianna e il padre 80enne di lei, il rapinatore avrebbe raggiunto il secondo piano da dove avrebbe prelevato duemila euro in contanti prima di darsi alla fuga. Tutto questo mentre il nipote della vittima era al supermercato a fare la spesa. Una volta rientrato in casa il ventenne ha raccontato ai militari di aver trovato il corpo della 78enne senza vita e di aver liberato madre e nonno prima di chiamare il 112. Come il rapinatore sia riuscito a fare tutto da solo senza innescare le urla dei presenti e la reazioni dei cani che invece non hanno abbaiato, è uno dei punti oscuri sui quali la Procura mira a far luce. Così come resta un giallo il presunto ritrovamento dell’ indumento che, secondo la difesa, apparterrebbe proprio al malvivente. Intanto, questa mattina in Procura a Macerata si è tenuto un altro summit tra il Procuratore capo Giovanni Giorgio, il sostituto Vincenzo Carusi e l’analista forense Luca Russo. Determinante, oltre alla perizia informatica su telefoni cellulari e pc, saranno le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nel supermercato e che potrebbero evidenziare discrepanze negli orari riferiti dai familiari. Alle 15 di ieri, nella Chiesa di Valle Cascia, si sono svolti i funerali, in forma strettamente privata. Presenti, oltre alla famiglia anche le amiche della 78enne che hanno lasciato dei mazzi di fiori all’ingresso della villetta. Fiori che Rosy amava tanto ma che oggi sono il simbolo di un addio.
Guarda il video: Montecassiano – Lungo sopralluogo dei Ris nella villetta degli orrori