Gli stipendi pagati, i contributi no. Nessuna conferma ufficiale da Roberto Renzi, neo presidente della AS Sambenedettese, la notizia arriva dai curatori fallimenti. Il club rossoblù resta in bilico: riuscirà a salvare il titolo sportivo e mantenere la serie C?
La scadenza era oggi: Renzi avrebbe saldato le mensilità di febbraio, marzo e aprile a squadra e staff tecnico, totale da circa 350mila euro. Quanto al mezzo milione di contributi, invece, non avrebbe provveduto. Per i 134mila euro di marzo e aprile, non differibili per il Covid, il giudice del Tribunale di Ascoli Piceno Francesca Calagna lo ha autorizzato a depositare un’istanza di rateizzazione presso l’Inps. Sui restanti 377mila, invece, l’immobiliarista romano confida nella legge nazionale che gli consente di far slittare il termine a fine giugno in virtù dell’emergenza pandemica. Il problema è che la doppia mossa sui contributi cozza con l’articolo 52 delle Noif (Norme organizzative federali interne), quello che disciplina le richiesta di iscrizione al campionato per le società fallite.
Dunque ora la palla passa a Covisoc e Figc. Verrà concesso altro tempo a Renzi? Di certo il 10 giugno il presidente federale Gabriele Gravina dovrà esprimersi sull’assegnazione o meno del titolo sportivo rossoblù all’Associazione Sportiva Sambenedettese.