Inizialmente sembrava un incidente sul lavoro, ma in realtà si era trattato di una brutale aggressione a colpi di martello, non è chiaro se per un lavoro fatto male o una pausa troppo lunga. Parliamo del fatto di sangue avvenuto giovedì scorso alla Fincantieri di Ancona e che ha visto vittima un saldatore 24enne di origini bengalesi, attualmente in coma nel reparto di Rianimazione di Torrette. Questa mattina la Squadra Mobile guidata da Carlo Pinto su ordinanza del Gip ha arrestato per tentato omicidio un suo connazionale di 39 anni, ora rinchiuso a Montacuto, che incastrato dalle indagini avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
Dopo giorni di paura e omertà in cantiere la Polizia è riuscita a fare chiarezza su un caso che ieri aveva fatto alzare la voce anche ai sindacati Fiom e Uilm. Nel sit-in in porto era stato denunciati il grande pericolo di sfruttamento ed illegalità che s’ insinua tra la filiera degli appalti e sub-appalti e si è ipotizzato anche il caporalato, tesi smentita dal capo della Mobile, arrivato a un quadro indiziario piuttosto completo