Avanti comunque. Nasce l’Unione Sportiva Sambenedettese 1923, amministratore unico il giornalista Mediaset Remo Croci (nella foto). Quasi due ore di riunione per prendere definitivamente atto che il Franco Fedeli-bis non è una soluzione praticabile (lo stabilisce l’articolo 52 comma 10 delle Noif), e allora fiducia al gruppo locale. Sono sempre gli 11 imprenditori coagulati nelle passate settimane dagli avvocati Roberto Ascani e Paco D’Onofrio, nel conto figurano pure il calabrese giuliese d’adozione, Antonio Oliveri e Gheri Merlonghi, nato a San Benedetto ma trapiantato a Milano. Soldi raccolti? 400mila euro circa, inclusa la qualche decina di migliaia tirata su da alcuni tifosi. La volontà – meglio: la necessità – è quella di allargare compagine e tesoretto.
Il sindaco Pasqualino Piunti, nell’incontro organizzato nella serata di oggi, ha deciso di accelerare e dare la benedizione alla società che verrà costituita domani mattina dal notaio Maria Elisa D’Andrea, a Porto d’Ascoli: l’Us Samb 1923, richiamo alla prima storica denominazione rossoblù, dovrebbe poi presentarsi nel pomeriggio per chiamare a raccolta le forze economiche cittadine, dopo i continui appelli andati a vuoto finora.
Tra giovedì e venerdì il sindaco saprà quale categoria la Figc nel caso assegnerebbe alla nuova società: non è scontato che sarà la serie D. Potrebbe essere l’Eccellenza. Quindi, tra il 23 e il 27 agosto andrà perfezionatal’iscrizione. Con l’US Samb 1923 che vorrebbe coinvolgere nel progetto l’allenatore Stefano Colantuono e provare a far leva esclusivamente sull’imprenditoria del posto (anche se sul tavolo ci sarebbe l’ipotesi di strappare una sponsorizzazione all’ex patron Fedeli). L’ipotesi Francesco Angelini, dunque, resta accantonata.
La strada per la ripartenza del calcio rossoblù è ancora lunga.