Il dolore scandito dai 51 rintocchi della campana che a patire dalle 3.36 di questa notte (ora della prima violenta scossa del 24 agosto 2016) hanno preceduto la pronuncia del nome e cognome di ciascuna vittima del terremoto. Sono trascorsi cinque anni ma l’angoscia resta la stessa nel cuore di chi ha perso un famigliare, un amico, un parente. Gli angeli del sisma sono stati ricordati questa note nella veglia di preghiera che si è tenuta a Pescara del Tronto. Alle 2:30 l’associazione Pescara del Tronto onlus, il Comune e la parrocchia di Arquata hanno dato appuntamento al parco giochi di Pescara, lo spazio dove la notte del terremoto furono composti i corpi delle vittime estratte dalle macerie e che è diventato un vero e proprio monumento alla memoria.
Silenzio e preghiere per chi ha perso la vita nel disastro tra cui diversi bambini ed adolescenti. Per tutti loro una grande cuore rosso illuminato dalle candele che hanno illuminato anche le magliette esposte nel luogo della memoria che riportano i volti delle vittime. Oggi pomeriggio, alle 18:30, la messa nella chiesa dell’area Sae nella zona industriale di Pescara del Tronto, lungo la statale Salaria. A celebrarla sarà monsignor Domenico Pompili, amministratore apostolico della diocesi ascolana, che ha vissuto il dramma del sisma come vescovo della Diocesi di Rieti.