I Finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno scoperto due casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza per complessivi 25.500 euro.
I soggetti in questione nonostante fossero soggetti a misure restrittive della libertà, avevano presentato documentazione che attestava una diversa condizione
I due ‘furbetti’ sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pescara per aver fornito dichiarazioni false e omesso informazioni dovute in sede di richiesta del Reddito di cittadinanza e, contestualmente, all’INPS per la revoca ed il recupero del beneficio economico in questione.
Dall’inizio degli accertamenti svolti nel corso della pandemia, sono stati accertati 94 casi d’indebita percezione di reddito di cittadinanza o altre prestazioni sociali agevolate, per un importo totale indebitamente percepito da soggetti non aventi diritto, paria 740.000 euro.