PESCARA – Si sono sfilati la mascherina durante la messa e hanno incitato gli altri fedeli a fare lo stesso. Un gruppo di “no Vax” e “no mask” ha poi aggredito gli agenti arrivati in chiesa. Nel parapiglia una donna ha anche tentato di sfilare una pistola ad un poliziotto.
La situazione è tornata alla calma solo con l’uso dello spray al peperoncino.
È quanto accaduto ieri sera, domenica 26 settembre, a Pescara, nella basilica della Madonna dei Sette Dolori. Il bilancio finale è di un arresto e sei denunce.
Tutto è iniziato quando alcune persone sono entrate in chiesa durante la messa e, dopo aver preso posto tra i banchi, si sono sfilate la mascherina, facendosi notare sia dai fedeli sia dal sacerdote. A quel punto hanno incitato i fedeli a fare la stessa cosa e, all’invito del prete a rispettare le regole, hanno risposto minacciando i presenti.
Il servizio di vigilanza ha allertato il 113 e sul posto sono arrivati i poliziotti della squadra Volante, che hanno atteso fuori la fine della messa per identificare il gruppetto di no vax. Una volta all’esterno, i manifestanti hanno reagito con calci e pugni.
Uno di loro, un pescarese di 40 anni, è stato arrestato e, quando gli agenti hanno cercato di portarlo via, è scoppiato il parapiglia. I poliziotti hanno poi identificato altre sei persone, che sono state denunciate per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate in concorso, turbamento di funzioni religiose e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.