ASCOLI PICENO – Di seguito la nota stampa della Fondazione Mauro Crocetta riguardante la serata conclusiva del Concorso Nazionale di Composizione.
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Sabato 25 settembre, un evento dove musica e poesia si sono incontrate per insegnarci ad ascoltare e a liberare la nostra mente e il nostro spirito dal frastuono che ci circonda. Si è conclusa, con ampi consensi di critica e di pubblico, la quinta edizione del Concorso Nazionale di Composizione “Poesia in musica: verso l’Assoluto di Mauro Crocetta” nella prestigiosa cornice della sala della Vittoria nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. La manifestazione è stata organizzata dalla “Fondazione Mauro Crocetta” in collaborazione con l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” di Ascoli Piceno e condotta brillantemente da Maria Puca, Direttrice dell’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” di Ascoli Piceno.
La serata si è aperta con un suggestivo momento coreografico, sulle note di Gioachino Rossini, a cura delle allieve di Danza Classica dell’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”, dirette da Maria Luigia Neroni.
A seguire, particolarmente apprezzato, il video “Con la scultura di Mauro Crocetta: il cammino esistenziale nella Divina Commedia”, per commemorare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, attraverso le sculture realizzate dal Maestro Crocetta per le Biennali della Piccola Scultura di Ravenna dal 1988 al 2003 ed ispirate alla Divina Commedia.
Significativi gli interventi dell’Assessore alla Cultura Donatella Ferretti, che ha commentato le opere scultoree di Mauro Crocetta ispirate ai Canti della “Divina Commedia” e di Stefano Papetti, Storico dell’Arte e Direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno nonché del Comitato Scientifico della Fondazione Mauro Crocetta, le cui parole hanno ben contestualizzato l’operato artistico di Crocetta.
Con il suo breve intervento, la Presidente della Fondazione e moglie dell’Artista, Maria Rosaria Sarcina, ha voluto, soprattutto, evidenziare che l’organizzazione di questo Concorso Nazionale mira a far emergere giovani talenti e a premiare la genialità e l’impegno.
Soddisfazione ha dimostrato il Direttore Artistico M° Lamberto Lugli, Compositore e docente presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, per il livello delle tre composizioni finaliste, giudizio condiviso dal Presidente della Giuria del Concorso Andrea Talmelli, Presidente Simc, e con il plauso per l’alta espressione culturale della manifestazione da parte di Fabio Masini, Direttore del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.
Le composizioni musicali dell’edizione 2021 sono state ispirate dalla poesia di Mauro Crocetta “Uomini soli” tratta dalla raccolta “Verso l’ultimo approdo” e recitata dal bravo attore Paolo R. Maria Aceti. In questi versi allo smarrimento e al vuoto, espressione tragica della vita, viene ancora una volta in soccorso la “Natura”, invitando ad aprire la porta al sole per poter recuperare la vita.
È di tale desiderio di vita che è pregna tutta l’opera artistica di Mauro Crocetta, dalla poesia al teatro, alla narrativa, fino alla scultura.
Le composizioni, dopo una breve presentazione di ciascuno dei tre giovani finalisti, tutti in possesso di curriculum assai rilevanti, sono state eseguite dal Quartetto di Sassofoni del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, che il pubblico ha a lungo applaudito. Per la classifica finale, alle valutazioni dell’autorevole giuria – composta dai Maestri Andrea Talmelli Presidente della Giuria, Lamberto Lugli, direttore artistico del Concorso, Sonia Bo, Compositrice del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Francesca Virgili, Compositrice dell’Istituto G. Spontini di Ascoli Piceno e Gianpaolo Salbego Editore (Edizioni Musicali Agenda Bologna) – si sono uniti due membri della Fondazione Mauro Crocetta: il Direttore del Comitato Scientifico Stefano Papetti e la Presidente Maria Rosaria Sarcina.
Il primo premio è stato assegnato a Christian Paterniti di Ficarra (Messina) per la sua composizione “Alone”; al secondo posto si è classificato Filippo Scaramucci di Ancona con la composizione “Fragile” e, al terzo, Nicola Gaeta di Lanciano (CH) con la composizione “Uomini soli”. Applaudito calorosamente l’Intermezzo con Misaele Saldari al flauto e Giulia Cappelli alla chitarra, allievi dell’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” di Ascoli Piceno.
Giuseppe Piccioni, regista cinematografico e sceneggiatore, affabile e sorridente, ha ritirato, con viva emozione, il “Premio Cultura”2021 consegnatogli dalla Presidente della Fondazione alla presenza del Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ringraziando tutti per l’entusiastica accoglienza riservatagli, sottolineando anche le difficoltà del suo lavoro, talvolta associato al senso di solitudine.
Attraverso la sua filmografia, Piccioni ha saputo rafforzare il legame con Ascoli Piceno, città natale, per smentire, qualche volta (sono parole della Presidente della Fondazione Mauro Crocetta) la locuzione latina “Nemo propheta in patria”. Il premio della Fondazione consiste, come per le passate edizioni, nel bassorilievo in bronzo “Pace” che il Maestro Mauro Crocetta ha realizzato nel 1990, simbolo di cultura e arte: unici mezzi in grado di salvaguardare la dignità ed il futuro dell’intera umanità.