Renzi dice tutto: dall’estate a Piunti, da Donati alle ambizioni: “Se non vinciamo il campionato sarà stagione fallimentare”

Interviste in diretta dalla sala stampa

ANTONIOLI (allenatore Samb): Ferretti giocatore intelligente che può fare qualsiasi ruolo. Come ho detto mercoledì, la prima cosa sulla quale abbiamo lavorato è la fase difensiva, abbiamo subito zero gol in due partite e sono soddisfatto. Il Castelfidardo veniva da 10 punti in 4 partite, abbiamo meritato di vincere ma dovevamo essere più cinici e non arrivare al noventesimo. Sono moderatamente soddisfatto.

Per noi è un bene che non si giochi la coppa Italia, avremo tempo per studiare meglio i nostri.

Abbiamo iniziato con 5 under perché è stata una scelta: Di Domenicantonio ha i colpi per fare la differenza ma avevo bisogno di un giocatore che potesse entrare e incidere nel caso si fosse ancora in equilibrio. Ho preferito non farlo partire subito ma faccio molto affidamento su di lui.

Dobbiamo fare i complimenti ad Angiulli, oggi non doveva giocare per un problemino, si vedeva che non stava bene e l’ho dovuto sostituire, speriamo di recuperarlo per bene per domenica prossima.

Lulli sarà indisponibili non per poco, speriamo che Angiulli resista altrimenti avremo un centrocampo di solo under.

Nel primo tempo mi sono innervosito perché avendo Svarups al centro abbiamo sbagliato dei cross dagli esterni, dobbiamo migliorare.

RENZI (presidente Samb)

Sono contentissimo della vittoria già mercoledì col Porto d’Ascoli ho visto la squadra molto più compatta ed equilibrata dobbiamo continuare su questa strada, fare una striscia di vittorie. Oggi siamo andati a -11, abbiamo alzato un po’ la temperatura. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, rispetto al primo tempo di Vastogirardi.

Su mister Donati posso dire che ci credevamo, un giovane allenatore ma non ci ha aiutato il discorso che non abbiamo potuto avere una decina di giorni di ritiro e le prime partite erano ravvicinate, devo essere sincero contro il Nereto era più fuori che dentro, poi abbiamo parlato con i giocatori più rappresentativi che mi hanno detto di aspettare ed è arrivata la vittoria contro il Fano. Sinceramente al 20′ del primo tempo di Vastogirardi volevo cambiare anche la squadra.

Vorrei restare a San Benedetto il più possibile, finché la salute mi assiste.

Investimenti? Il calcio è una questione di cuore, il presidente che fa i conti non può fare gli investimenti. Io credo al progetto fin da subito, non ha una scadenza di 2 o 10 anni, ci saranno delle variabili che ad oggi non ho alcun problema.

Tutti chiedono dove ho preso questi soldi, nessuno di voi mi sembra abbia prestato qualcosa, l’ho preso dalla mia società, sono passato due volte sotto i controlli sia Covisoc, la Covisod e in più anche il discorso dell’ultimo controllo della Federazione nella persona del presidente che ho incontrato due giorni fa. Mi ha fatto i complimenti perché ho mantenuto quanto detto.

Oggi ho parlato col vicesindaco Capriotti, abbiamo invitato la nuova giunta, il sindaco era impegnato. In settimana il direttore Faccioli si interfaccerà con la nuova giunta anche per la convenzione, bisogna fare un bando, anche perché ci sono due squadre. Con tutto il rispetto il Porto d’Ascoli è il nostro ospite.

Cosa è accaduto la scorsa estate? Mi sono interrogato più di voi. Voi sarete arrabbiati, ma pensate io.

Oggi siamo in Serie D, non posso dirvi altro. Tutta questa situazione è nata nel momento in cui entro il 4 di giugno la federazione impone di pagare una totalità di costi enorme, la cifra esatta l’ho avuta il 3 di giugno a mezzanotte.

Il primo step era quello del titolo sportivo, e me lo hanno dato il 10 di giugno. Quando ho fatto il pagamento mi hanno assicurato che non c’erano problemi. Il 6 di luglio mi chiamano che mi dicono che il piccolo problema era risolvibile, ed è diventato un problema enorme. Prima abbiamo fatto tutta la giustizia sportiva, adesso aspettiamo e vediamo cosa dice la giustizia.

Non parlo di quello che dice la giustizia ordinaria, stiamo facendo il ricorso al Consiglio di Stato. L’inchiesta del Tribunale di Ascoli farà il suo eventuale corso. Il Consiglio di Stato deciderà dopo la pronuncia del Tar del 22 marzo.

Quando ho avuto la bocciatura ho chiamato il sindaco Piunti che era in Consiglio Comunale, e ho fatto presente la situazione. Ho avuto sempre un colloquio buono con tutta l’amministrazione, che poi ha un po’ perso la linea, perché con atti ufficiali ho sempre detto di non fare il bando e nessuno mi ha ascoltato e sono andati avanti, sappiamo come è andata a finire. Questo ha portato che ci siamo iscritti in Serie D il 17 settembre, potevamo fare come la Casertana ed iscriverci il 30 agosto. Perché loro avevano il sindaco dalla loro.

La Casertana non ha presentato la fidejussione, ma la sentenza della Casertana ha aperto un buco nella giurisdizione della Figc e ha avuto l’iscrizione in sovrannumero. Io ho dovuto procedere al Tar, l’amministrazione comunale ha avuto paura di seguire la mia linea e aveva riaperto un bando, abbiamo perso altri giorni.

Il nostro progetto ha un fine, io non seguo moltissimo i social ma ho un addetto stampa che mi controlla tutto ma a Roma controlla tutte le trasmissione di San Benedetto e mi riferisce. Io non aspetto l’asta di questo terreno confinante, non mi può interessare in questo momento, l’unica cosa che voglio fare è patrimonializzare la Samb. Da quello che so questo terreno può essere utile solo per centri sportivi, anche se qualcuno ha detto che sono un finto imprenditore.

Se si fa un investimento bisogno vedere il ritorno, qui al terreno Brancadoro non ne vedo.

A Roma o Milano se all’imprenditore non gli dai qualcosa per rientrare in qualche modo… onlus non si può fare.

A gennaio torneremo sul mercato, io ho due “cani da tartufo”. Io ho parlato con tutti, e lo ridico adesso, se non vinciamo il campionato è una stagione fallimentare, anche primi a pari punti. Siamo qui solo per vincere il campionato.

Su quello che ha scritto il collegio di garanzia aspettiamo le sentenze del Consiglio o del Tar se arrivano come pensiamo che sia poi di conseguenza agiremo.

Presidente Gallo è un amico, tramite Fabio De Lillo, con lui ho avuto dei colloqui tranquilli, non è interessato all’acquisizione della Samb, non sono stato io a parlare con Gallo, forse sono stati altri imprenditori o gruppi sono andati a parlare con lui. Con me tranne che cene o rapporti amichevoli non abbiamo mai parlato di una sua entrata a San Benedetto, speriamo in futuro se siamo in altri palcoscenici di poter fare collaborazioni di mercato.

Io ho passato una brutta estate Piunti forse un brutto fine mese. Io l’ho chiamato una volta saputo il risultato, lui ha detto che forse la situazione della Samb lo ha penalizzato, io credo non ha avuto i buoni consigli, lui è andato a parlare con Fedeli e io glielo dissi che stava sbagliando, il sindaco deve fare il notaio non il proponente. Ma lui colto dalla paura del calcio che spariva ha parlato con tutti, fondi inglesi, stranieri.

Io con Bucci ci ho parlato, lo conosco bene, anche se di questa cosa non ci ho mai parlato, lui ha fatto la sua scelta già non partecipando all’asta fallimentare e poi si è presentato al bando ma anche lì lo abbiamo consigliato che stava facendo qualcosa che non andava bene. Anche a Monsampolo la convenzione era con la As Samb, lui è andato lì ma forse ha avuto delle notizie errate.

La Garigliano fa general contractor per quello che è l’ecobonus 110%, facciamo la stessa cosa che fa Distretti Ecologici, la società che ha comprato l’Ascoli, siamo in grado di sostenere queste spese. Oltre ad aver speso 2,2 milioni e spese vive, dico anche che la As Samb in questo momento non deve un centesimo a nessuno. Io capisco la situazione e infatti paghiamo tutto in contanti o anche prima senza problemi.

Ho conosciuto personalmente il mister Antonioli prima della partita, nel pomeriggio mi ha chiamato e mi ha fatto i complimenti per l’organizzazione della società. Questa è una organizzazione che hanno poche squadre di Serie B. Basta che ne parlate con giocatori che sono in squadra di categoria superiori.

Lulli e Ferri Marini stanno andando a Cremona per una visita specialistica, credo che nessuno faccia così in Serie D. E questo anche su Cum e Fabretti.

Tutti i giocatori ha case, cene, anche la Juniores è organizzata, ma voglio che la Juniores quando va in trasferta deve avere pullman e pranzo, per me sono come i miei figli, i genitori ce li danno e li dobbiamo curare come figli.

Io come società devo dare tutto quello che posso dare senza dare alibi a calciatori e allenatori sul risultato, se poi non arriviamo sono il primo a dire che la stagione è fallimentare.

Forse è sfuggito il fatto che stiamo creando una società che ha una forte credibilità all’esterno. L’accordo con Infront è un accordo importantissimo, la Samb è l’unica squadra Infront nel mondo Infront fra i dilettanti, merito di Faccioli. Io all’inizio non ci credevo, invece ci ha dato il suo marchio e questo in Serie A ne hanno solo 7, qualche presidente della Serie A non gli è piaciuto nemmeno che in D abbiamo lo stesso  marchio.

I giocatori stranieri arrivati sono di campionati superiori, perché anche all’estero abbiamo avuto quella credibilità che in D è difficile avere. Se parliamo di Angiulli e Ferri Marini, che hanno rescisso in C, e Mendicino che poteva andare in C… ho ricevuto decine di telefonate di calciatori e direttori che volevano venire a San Benedetto.

MANONI (allenatore Castelfidardo): abbiamo perso sugli episodi, nel primo tempo abbiamo anche avuto qualche occasione. Nella ripresa siamo stati discreti ma non è facile, poi il pubblico di San Benedetto può dare una mano sopratutto nei momenti di difficoltà.

Alessio Palladini deve spogliarsi dell’ombra del padre, che è stato importante per la Samb ed è un grande allenatore, ma lui si deve togliere quell’etichetta. E’ un giocatore importante e giovane che se lavora come sta facendo potrà togliersi delle soddisfazioni.