GROTTAMMARE – Il tema del Piano Rifiuti piomba nel Consiglio Comunale di Grottammare grazie ad una mozione del consigliere di minoranza Alessandra Manigrasso (M5S), scritto assieme al Comitato cittadino per il restyling del lungomare.
Il punto è la delibera di approvazione del Piano d’Ambito dei Rifiuti Ata dello scorso 12 ottobre (per altro votazione soggetta a revisione in quanto vi erano esponenti come l’ex presidente della Provincia Sergio Fabiani e l’ex sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti decaduti dalla loro carica).
“La Vasca Zero in Valle del Bretta e la costruzione di mega impianti anche in zona Relluce trasformeranno la nostra provincia nella pattumiera del centro Italia ” scrive Manigrasso, la quale aggiunge: “Si andrà a creare una discarica con una capienza di 900 mila tonnellate di rifiuti. Il Trattamento Meccanico Biologico potrà trattare 80 mila tonnellate di rifiuti, quando attualmente la nostra provincia ne produce 30 mila. Inoltre l’impianto di biodigestione a Relluce avrà il doppio della necessità di trattamento della nostra provincia”.
Inoltre “questi mega interventi saranno collocati alcuni nella valle dell’Alto Bretta, zona bellissima dove si vorrebbe costituire il Parco dei Calanchi, altri in zona Relluce, creando un incalcolabile danno ambientale non solo a tutti quei comuni dove questi impianti dovrebbero sorgere ma all’intera comunità picena”.
L’esponente del M5S grottammarese sottolinea che il Comune di Gorttammare, il 23 maggio 2019, ha approvato la delibera numero 36 avente come oggetto “adesione a Rifiuti Zero 2020, col quale si prevedeva la riduzione dei rifiuti in discarica. Pertanto il voto espresso il 12 ottobre nell’approvazione del Piano d’Ambito, contraddice palesemente quanto stabilito dalle direttive Europee 2008 /98 /CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 con le quali si stabiliscono una serie di principi per il trattamento dei rifiuti all’interno della comunità, mirante a proteggere l’ambiente e la salute umana”.
Qui la delibera del 2020 “Rifiuti Zero” del Comune di Grottammare richiamata da Manigrasso: Rifiuti 0 2020
Per questo motivo Alessandra Manigrasso chiede al sindaco e alla giunta di “attivarsi in tutte le sedi competenti affinché quella delibera venga resa nulla. Si esprima così un No categorico alla realizzazione di tutti gli impianti previsti dal piano Ata e si persegua nella strategia che porti ad una riduzione della produzione della indifferenziata dal 35 % al 10% così come previsto dalle direttive Europee e come assunto con Delibera di Consiglio comunale 36 del 23 maggio 2019″.