FALCONARA – Cosa succederebbe se un aeromobile avesse un principio d’incendio in fase di avvicinamento sull’aeroporto?
E’ stato questo lo scenario dell’esercitazione “full scale” (a tutto campo) che si è tenuta presso l’Aeroporto di Ancona-Falconara.
L’obiettivo è stato quello di verificare l’efficacia del Piano di Emergenza Aeroportuale, testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso. Per la prima volta si è sperimentata la gestione di un incidente aeronautico all’interno di uno scenario pandemico con l’utilizzo di un centro operativo di emergenza anche virtuale.
Tutti i protagonisti dell’emergenza presenti sul territorio, insieme agli enti aeroportuali, al gestore di aeroporto, hanno dato vita ad una simulazione che ha coinvolto complessivamente circa sessanta persone tra Ancona International Airport, DHL, Enac, VII MRSC Direzione Marittima di Ancona, Enav, Vigili del Fuoco, CO 118, Prefettura di Ancona, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Usmaf – Ministero della Salute, Protezione Civile Regione Marche, Comune di Falconara Marittima e Aeroclub Ancona con un focus sulle procedure di coordinamento riguardanti la protezione delle prove e delle evidenze ai fini dell’inchiesta di sicurezza dell’Ansv e dell’inchiesta dell’Autorità Giudiziaria.
Vista la complessità dell’argomento e, al fine di valutare tutti gli aspetti connessi allo scenario incidentale, per la prima volta l’argomento è stato trattato in aeroporto nel corso di due incontri propedeutici, il primo con il professor Bruno Franchi, Presidente dell’Ansv (Agenzia Nazionale Sicurezza Volo) che ha illustrato i compiti dell’Ansv designata quale autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile dello Stato italiano e l’altro con Rosario Lioniello, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona che ha illustrato alle Forze dell’Ordine presenti in aeroporto i contenuti dell’accordo sottoscritto tra l’Ansv e la Procura della Repubblica per il coordinamento delle due inchieste.