PESCARA – E’ stata salvata dalla tempestività del padrone della casa che ha assistito all’ultima violenta aggressione da parte del compagno. Una donna di origini ucraine, che vive stabilmente a Pescara, negli ultimi mesi ha iniziato a convivere con un uomo di origini tunisine che, con il passare del tempo, è diventato sempre più aggressivo.
Il padrone di casa che vive nello stesso stabile ha riferito agli agenti intervenuti di aver assistito ad almeno sei episodi nelle ultime settimane nei quali l’uomo avrebbe picchiato la compagna mandando in frantumi anche alcune suppellettili all’interno dell’appartamento.
La donna ha spiegato agli agenti della Volante che il convivente spende parecchio denaro per giocare alle macchinette videopoker e per acquistare gratta e vinci nelle tabaccherie della zona.
La scintilla dell’ultima aggressione è scoccata nel momento in cui la donna si è rifiutata di consegnare altro denaro al suo convivente, che ha reagito colpendola violentemente con dei calci a una gamba vietandole categoricamente di recarsi in ospedale o di chiamare il 118.
Per fortuna le urla della donna hanno messo in allarme il padrone di casa, che non ha esitato a chiamare il 113.
Gli agenti hanno accompagnato in Questura B. J., di 44 anni, e lo hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Stamattina l’uomo è stato condotto in Tribunale per la convalida dell’arresto e il Giudice ha applicato le misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.