ASCOLI PICENO – Prime infrazioni all’obbligo di ‘green pass rafforzato‘ anche nel Piceno. Un giovane “furbetto” ascolano, infatti, poco più che ventenne, non vaccinato e sprovvisto di regolare ‘green pass’, volendo consumare tranquillamente seduto con i suoi amici all’interno di un noto pub del centro, allo scopo di poter eludere i controlli, aveva ben pensato di procurarsi un certificato verde scaricandolo da una chat in rete che, di fatto, era stato assegnato dal ministero della salute ad un coetaneo originario di Genova.
L’espediente gli ha permesso di eludere il controllo degli addetti del pub che infatti avevano validato l’apparente regolarità del certificato con l’apposita app, ma non dei carabinieri della stazione di Ascoli che, entrati poco dopo nell’esercizio pubblico, hanno effettuato anche il riscontro sulla reale identità dell’interessato scoprendo il raggiro.
Ora, oltre alla sanzione amministrativa di 400 euro prevista per essere stato trovato sprovvisto del certificato verde, il giovane dovrà anche rispondere all’autorità giudiziaria per i reati di uso di atto falso e sostituzione di persona.
A seguito di ulteriori accertamenti effettuati dai carabinieri, poi, sono emersi anche altri due ascolani, una donna di 35 anni e un uomo di 57, i quali, con lo stesso artifizio, avevano scaricato da una chat i green pass di persone vaccinate per poi distribuirli a parenti ed amici non vaccinati allo scopo di eludere i controlli.
Per i due è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per uso di atto falso e acquisizione fraudolenta di dati personali.