- APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE DEL 06/11/2021
- INTERROGAZIONE A INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUZI A OGGETTO “INTERVENTI TESI AL SOSTEGNO ALIMENTARE A FAMIGLIE MENO ABBIENTI”
Risponde l’assessore ai Servizi Sociali Andrea Sanguigni: “I fondi per il sostegno alimentare sono stati stabiliti da una delibera di giunta dello scorso 29 settembre, quando era in carica l’Amministrazione Piunti sostenuta da Muzi. 12 mila euro erano stati dati per sostegno alimentare, circa 112 mila euro a famiglie in stato di bisogno per gli affitti che si aggiungono ai 400 mila arrivati dalla Regione. Altri fondi (108 mila euro) sono stati stanziati per combattere l’indigenza. Dal tavolo organizzato dall’Amministrazione Comunale, emerge l’importanza di aiuti soprattutto per gli affitti: ricordiamo che dal 2 gennaio tornano attivi gli sfratti bloccati dal decreto sostegni”.
Inoltre è possibile assegnare 1000 euro una tantum, con accolli in bollette, utenze e buoni alimentari, aumentabili a 2500 in casi eccezionali, per famiglie che sono i difficoltà. Consigliere Muzi, l’emergenza non è solo natalizia, ma è tutto l’anno, quindi non permetto a nessuno di fare demagogia su questi aspetti. Finché si tratta di buche o altro passi, non su questo. Vi invito a partecipare ai tavoli.
Vero, non abbiamo tantissimo personale a disposizione su questo tema, ma potenzieremo il settore. Per parlare di sociale, caro Muzi, bisogna conoscere gli aspetti, anche se capisco che costa fatica”.
Stefano Muzi (Forza Italia): “Mi complimento perché in un mese e mezzo Sanguigni ha compreso il funzionamento di un settore così importante. Io volevo sapere se i buoni spesa sarebbero stati consegnati prima di Natale. Lo fanno tutti i comuni, lo ha fatto Piunti, dalle sue parole deduco che non venga fatto. Legittimo, ma non possiamo incolpare la vecchia amministrazione. La seduta del 29 settembre, a pochi giorni dalle elezioni, era di fornire delle linee di indirizzo per la nuova amministrazione. Non faccio speculazioni come non le faceva lei quando era all’opposizione.
Oggi c’è stata anche una protesta con un cartellone su questo aspetto. La concessione demaniale richiesta dal Comune scadeva al 31 dicembre 2021, e si è chiesto la proroga a marzo prossimo. L’affidamento dei box, per 10 operatori della piccola pesca, sarà effettuato tramite evidenza pubblica.
Riportiamo di seguito i Pdf delle due delibere: 2224214.merge – 2285736.merge
- INTERPELLANZA A INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI COMUNALI PAOLO CANDUCCI E ANNALISA MARCHEGIANI RELATIVA AL COMPLESSO OPERATIVO A TERRA PER LA PICCOLA PESCA LOCALE
Risponde Tonino Capriotti, vicesindaco. La necessità di spostare i box della piccola pesca è dovuta all’adeguamento del Porto di San Benedetto con la finalità di consentire la movimentazione del travel lift sulla banchina, per consentire ai cantieri di andare direttamente in acqua senza passare per viale Marinai d’Italia. Il tutto votato dalla giunta Gaspari 2013, per un importo di 280 mila euro.
Noi ci siamo incontrati con gli operatori e ci siamo presi l’impegno di alleviare alle loro difficoltà perché non si poteva procedere automaticamente alla demolizione e rimozione. Ci siamo impegnati a concedere spazi comunali alle attrezzature pesanti, e quattro operatori lo hanno fatto, almeno fino all’assegnazione delle casette. Per le attrezzature che usano tutti i giorni ci impegniamo a metterle vicino alla banchina. Appena mi chiameranno e lo chiederanno lo faremo puntualmente.
Manca il bando di gara: abbiamo coinvolto gli operatori in un incontro. Entro il 15 gennaio proporremo bando e regolamento, accetteremo i miglioramenti suggeriti, poi il bando sarà pubblicato. Noi vogliamo attenuare i disagi e favorire il passaggio”.
Mariella Marchegiani (Europa Verde): “La piccola pesca è tutelata a livello europeo che svolge un ruolo importante a San Benedetto. Le sue risposte ricalcano quelle dello scorso 16 dicembre fornite dall’Urp a mia richiesta. Io a tutt’oggi non ho potuto visionare un fascicolo ma solo una documentazione che mi è stata data su mia richiesta.
Io non sono soddisfatta della sua risposta. Io ritengo che gli operatori abbiano il diritto ad un box per operare, e se manca questo diritto allora c’è una responsabilità. Nel 2011 gli operatori avevano fornito le contro-deduzioni al progetto.
Non è vero quanto ascoltato sul secondo punto: la domanda presentata dall’ex sindaco Piunti allega anche una richiesta di adesione degli operatori. Occorrono risposte concrete e soprattutto rispetto per gli operatori, i box cadono in area demaniale, la proroga avuta dal Comune è stata sempre giustificata.
Vero, lei ha dato grande disponibilità ma non posso dire altrettanto dei funzionari, i quali hanno parlato astrattamente di “rinnovamento”. Questa vicenda è molto complessa, non posso attenermi alla mail non esaustiva dell’ingegner Offidani, serve una mozione e mi riservo di inviare gli atti alla Procura della Repubblica.
Qui ci sono documenti ufficiali. Io voglio tutelare il diritto degli operatori, ma vorrei evitare il proseguo di questa vicenda. Gli operatori hanno diritto all’assegnazione dai tempi dell’approvazione del Piano Portuale”.
Sotto, da sinistra, Marchegiani, Canducci e Bottiglieri
4.
INTERROGAZIONE A INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUZI A OGGETTO: “DELUCIDAZIONI RELATIVAMENTE ALL’AREA BRANCADORO E DESTINAZIONE USO”
Risponde Bruno Gabrielli, assessore all’Urbanistica: “Interrogazione intempestiva. L’area è oggetto di espropriazione immobiliare. Alla luce di ciò l’Amministrazione non intende anticipare nulla, in quanto ciò potrebbe turbare o influenzare le scelte di eventuali partecipanti all’asta, configurando ipotesi di reato.
Avremo modo di sviluppare le tematiche inerenti alla variante di Piano Regolatore Generale che ci siamo dati come obiettivo all’interno della Commissione che si occuperà di queste tematiche”.
Stefano Muzi (Forza Italia): “Il tema era stato affrontato in campagna elettorale ai microfoni di Vera Tv. Quindi volevo sapere se c’erano delle decisioni”.
5. INTERROGAZIONE A INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUZI A OGGETTO: “ PROLUNGATO DISSERVIZIO ILLUMINAZIONE PUBBLICA VIA SISTO V – VIA PIO IX”
Tonino Capriotti: Il 7 dicembre, ore 17.37, ci è arrivata una chiamata per l’intermittenza dei lampioni. Il 10 un nostro funzionario ha visto che la zona è sufficientemente illuminata e in via Sisto V non ci sono fenomeni di intermittenza. Almeno al momento dei sopralluoghi. Lei dice: “diversi cittadini hanno segnalato“, le ripetiamo che a noi è arrivata una sola chiamata. Lei dice: “Dall’inizio di novembre“, a noi è arrivata solo quella chiamata del 7 dicembre.
Lei dice: “In diversi momenti della giornata“, ribadiamo che i lampioni si accendono solo di notte.
6. COMUNICAZIONI DEL SINDACO SULLA NOMINA DEI CAPIGRUPPO CONSILIARI
18 favorevoli, 6 astenuti
7. ISTITUZIONE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI CONSILIATURA 2021/2026
8. APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE SULL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE APPROVATO A DICEMBRE 2020 (ART. 20,CO. 4, D.LGS. 175/2016)
9. REVISIONE ORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI PUBBLICHE DETENUTE AL 31.12.2020, EFFETTUATA AI SENSI DELL’ ART. 20, D.LGS. 19 AGOSTO 2016 N. 175 E SS.MM.II.
Domenico Pellei, assessore Partecipate: “Consideriamo il Centro Agroalimentare Piceno strategica, anche valutando il ritrovato equilibrio economico-finanziario e per la capacità di intercettare misure logistiche”.
Paolo Canducci (Europa Verde): Qui video intervento Canducci
“Liquidare questa delibera importante come fa l’assessore credo non sia corretto. L delibere così portate non credo siano corrette. Ci si chiede di portare una approvazione e una revisione, ovvero se le società partecipate debbano o meno essere oggetto di un piano di razionalizzazione. Se leggete la relazione della responsabile, la dottoressa Villa, dice che il Caap non ha i requisiti per restare a partecipazione pubblica. E non dice se il Caap va razionalizzato, ma dice a noi di valutarlo attentamente.
E dice: “non ha i requisiti perché non è attività prevalente quella di fiere e mercati, come da delibera della scorsa amministrazione, e dice che il fatturato nell’ultimo triennio è inferiore al milione di euro, requisito essenziale. Dunque serviva un piano di razionalizzazione del Caap. Dormivo forse quando si scrive che il Consiglio ha fatto un’attenta revisione? Non c’erano neanche le Commissioni? Chi, la giunta? Se è di competenza della giunta perché dobbiamo votarla noi?
Attenzione: si dice che il bilancio ha chiuso con 15 mila euro di utile, ma è un dato drogato dalla legge speciale per il Covid che consente di non contabilizzare gli ammortamenti, pari a 200 mila euro. Inoltre ci sono 600 mila euro di debito con il comune per il mancato pagamento dell’Imu.
La maggioranza se afferma che il Caap è strategico, io dico che iniziamo oggi il percorso per una attenta valutazione come suggerito dalla Villa.
Giorgio De Vecchis: “La storia dobbiamo saperla tutta. Anche con il Mercato Ittico saremmo in perdita, non per questo vogliamo venderlo. Tutti i centri Agroalimentare e Ittico per noi sono una priorità e servizio pubblico importante. Questa era la scelta politica. Non si è entrato nelle diatribe successive, perché la preoccupazione della Corte dei Conti dovrebbe riguardare il pareggio di bilancio raggiunto dopo anni di perdita in milioni di euro… quando non ci sono acquirenti.
La Regione voleva dismetterlo ma ci ha ripensato, perché ha fatto una legge che stabilisce che i centri agroalimentari sono strategici. Il nostro compito è non bruciare soldi pubblici. L’Amministrazione Martinelli voleva venderlo davvero: adesso che per legge è un centro strategico agroalimentare e logistico tra Ancona e Pescara, saremmo pazzi a distruggerlo.
Questo è un organo politico: la nostra volontà è quello di non sperperare il denaro di San Benedetto e di consentire una crescita strategica del polo.
Andrea Traini (Fratelli d’Italia): La mozione del 2019 fu proposta proprio da Fratelli d’Italia. Le discussioni vadano affrontate anche per le analisi dal punto di vista strutturale, che adesso stiamo adoperando per le vaccinazioni, è un punto molto appetibile perché vicino al casello A14.
Le valutazioni vanno fatte non soltanto in merito ai bilanci attuali ma anche di quelli potenziali futuri, a partire dal Pnrr.
Per queste ragioni ci asterremo nella votazione.
Antonio Rosati (dirigente Finanze): Se lei guarda la delibera trova anche il ruolo del dirigente che ha quindi risposto alla sua domanda, poi se vuole in separata sede le posso rispondere dettagliatamente. Gli elementi di criticità che lei ha giustamente evidenziato, sono stati da noi valutati come tali e non comportano la dismissione dal Centro Agroalimentare.
Domenico Pellei (assessore): La questione del fatturato inferiore al milione di euro è un criterio di valutazione, ma non è un criterio ostativo: invita l’ente a riflettere l’ente sul fatto che il fatturato sia inferiore, è un elemento da monitorare comunque negli ultimi tre anni la media è oltre i 900 mila euro.
Sull’Amministratore Unico, è un altro elemento da controllare ma è stato risposto che sono stati ridotti i compensi del Consiglio di Amministrazione, il criterio dell’Amministratore Unico riguarda la riduzione dei costi di gestione.
Paolo Canducci: “Certo, la delibera va approvata entro il 31, ma non la strategicità del Centro Agroalimentare. Il dirigente dice che rispetta la legittimità normativa. Dunque non c’è stato tempo di valutare il Caap e potremmo togliere il passaggio sulla strategicità entro quella data.
Nella mozione di Fratelli d’Italia si confermata la funzione strategica del Caap riservandosi l’alienazione delle quote.
Corte dei Conti: ha già fatto una relazione in merito alla volontà di alienazione della Regione, dicendo che il Caap non rientra tra quelle strategiche rispetto alla disciplina vigente, nel 2019 e 2020″.
Pasqualino Piunti (Fratelli d’Italia): “La notizia è che su un punto del genere non si parla di Picenambiente, ma si parla di Centro Agroalimentare, dove ci vedemmo noi candidati sindaci tranne Paolo Canducci che oggi ha espresso il suo pensiero. In quell’incontro tutti i candidati sindaci abbiamo sottolineato la potenzialità del Centro Agroalimentare.
Caap oggetto di critica e volontà di vendere le quote.
Da capire come mai nelle passate gestioni c’erano debiti congrui, mentre oggi siamo in pareggio.
Concordo sulla scelta e il tempo necessario per definirne la strategicità del Caap, non essendoci stato il tempo non possiamo votare a favore, anche se il Caap e la filiera ittica definisce la necessità di potenziare il settore.
Giorgio De Vecchis (San Benedetto Viva): “Riguardo Picenambiente si fanno delle considerazioni sul controllo pubblico della società, per rapportarsi con gli altri comuni facendo dei patti di sindacato tra i soci pubblici. Già questo discorso con alcuni sindaci è già partito e pensiamo di poterlo anticipare a breve.
Tornando a Canducci, volevo dire che il giudizio della Corte dei Conti stata riportando le valutazioni della Regione, non si tratta di un virgolettato della Corte dei Conti. Ma non mi pare che ci sia stata una voce di censura della Corte. Gli Amministratori del Caap ci hanno detto che la Regione interverrà entro fine anno.
Se per anni si è andati in perdita, e adesso siamo in pareggio, bisogna fare delle considerazioni diverse, non che sia peggiorata la situazione, ma che è migliorata e dunque vi è un servizio strategico per la città. Dunque riteniamo che questo servizio debba rimanere alla città e al territorio”.
16 favorevoli, 2 contrari, 6 astenuti (probabilmente Bottiglieri ha votato a favore).
COMUNICAZIONE PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA E DAL FONDO DI RISERVA DI CASSA.
NOMINA DI DUE RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE NEL COMITATO COMUNALE DELLE ARTI VISIVE
Nicolò Bagalini per la minoranza, Elena Piunti per la maggioranza
COMUNICAZIONE PRELEVAMENTI DAL FONDO RISCHI CONTENZIOSO.
APPALTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA E DI CASSA DEL MERCATO ITTICO COMUNALE TRAMITE PROCEDURA DI PUBBLICO INCANTO – APPROVAZIONE NUOVO SCHEMA DI CONVENZIONE
RATIFICA VARIAZIONI DI BILANCIO ADOTTATE IN VIA D’URGENZA
REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE – MODIFICA ART. 18
MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE – DISCIPLINA DEI MERCATI E DELLE FIERE. ATTUAZIONE INDIRIZZI DELIBERATI CON ATTI DELLA GIUNTA COMUNALE N. 154 DEL 03.08.2021 E N. 205 DEL 9.11.2021
NOMINA COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DEGLI ELENCHI DEI GIUDICI POPOLARI.
18. RISERVA NATURALE REGIONALE SENTINA–ADOZIONE DELLE MISURE DI CONSERVAZIONE DEL SITO NATURA 2000IT5340001 “LITORALE DI PORTO D’ASCOLI”
Canducci e poi Piunti intervengono sul tema dell’erosione marina alla Sentina, Sabrina Merli e poi Lorenzo Marinangeli.
RISERVA NATURALE REGIONALE SENTINA–ADOZIONE DI VARIANTE AL PIANO DI GESTIONE CON INDICAZIONE DELLA LOCALIZZAZIONE DELL’ ATTRAVERSAMENTO CICLO-PEDONALE DEL FIUME TRONTO
Paolo Canducci sottolinea come il Centro di Educazione Ambientale alla Sentina sia abbandonato con erbacce alte due metri con lavori finanziati e appaltati.
Antonio Spazzafumo: di recente ho parlato col sindaco di Ascoli, siamo d’accordo che appena dopo le feste ci saremmo incontrati per rilanciare quella zona anche dal punto di vista dell’accoglienza.
Tonino Capriotti: Non possiamo finanziare scogliere come chiesto da Canducci, non rientra nelle competenze del Comune.
Punto approvato
PROGRAMMA TRIENNALE LAVORI PUBBLICI 2021/2023 ED ELENCO ANNUALE 2021 E PROGRAMMA BIENNALE FORNITURE E SERVIZI 2021/2022. RATIFICA MODIFICHE E INTEGRAZIONI.
15 favorevoli, 9 astenuti.
ORDINE DEL GIORNO A INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI PAOLO CANDUCCI E ANNALISA MARCHEGIANI SULLE PROBLEMATICHE INERENTI L’OSPEDALE “MADONNA DEL SOCCORSO”
Paolo Canducci espone i problemi dell’ospedale “Madonna del Soccorso”: “Dai giornali apprendiamo che il sindaco si è visto col Presidente di Regione Acquaroli, gli chiediamo anche di convocare la conferenza dei sindaci e chiediamo di fare tutto il possibile per ripristinare i servizi del nostro ospedale”.
Due emendamenti, uno a firma di De Vecchis, uno a firma di Piunti.
De Vecchis chiede la convocazione dei sindaci dell’ex Zona 12, Piunti, a completamento, aggiunge il suo punto di vista: “Occorre ponderare il voto in ambito sanitario, San Benedetto non può pesare come Palmiano”.
Spazzafumo: “Acquaroli mi aveva dato appuntamento distanziato, poi mi ha incontrato. Abbiamo presentato un elenco di necessità alla Regione, Saltamartini ci ha detto che alcune di queste potevano essere prese in considerazione da subito e dopo 10 giorni ci dava le risposte”.
“Dopo 10 giorni, sollecitato, Saltamartini mi ha ripetuto quanto sapevo: riparazione risonanza magnetica, acquisto di una nuova, che con i fondi di Pnrr sarebbe stata acquistata una nuova Tac. Tutte cose che sapevo.
Mi sono riproposto di ritornare da Acquaroli, e lo incontrerò martedì pomeriggio. Vado per parlare di sanità e basta. Abbiamo il supporto del Prefetto che mi ha chiamato ieri mattina perché i medici del Pronto Soccorso sono andati da lui a lamentarsi per la situazione ormai insostenibile.
Dopo di che, se le cose non andranno bene, andremo a Roma e prendere strade diverse”.
- MOZIONE A INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE LORENZO MARINANGELI A OGGETTO “RICHIESTA INTERVENTI NECESSARI PRESSO IL MERCATO ITTICO”